comune di lamezia terme
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Il Consiglio comunale di Lamezia Terme ha approvato un documento condiviso di condanna in seguito ai recenti atti intimidatori ai danni di alcuni esercizi commerciali. La seduta, straordinaria e aperta, ha visto la partecipazione di imprenditori, rappresentanti di enti e associazioni di categoria, oltre alle autorità istituzionali e religiose presenti in città.

Le voci delle istituzioni e della comunità

L’incontro si è aperto con l’intervento della presidente del Consiglio comunale, Maria Grandinetti, che ha definito l’assemblea “un momento di ascolto, unità e confronto”, ribadendo che la comunità lametina “non si piega alle intimidazioni”. Sono seguiti gli interventi del presidente del Tribunale, Giovanni Garofalo, che ha assicurato piena collaborazione con le istituzioni, e del vescovo Serafino Parisi, che ha espresso la vicinanza della Chiesa e la necessità di un percorso di formazione delle coscienze. Anche l’assessore regionale Antonio Montuoro ha richiamato l’importanza di un’azione sinergica tra istituzioni e società civile, sottolineando l’impegno della Regione nella promozione della legalità tra i giovani.

Appello alla legalità e sostegno alle vittime

Rappresentanti della Camera di Commercio, di Coldiretti, Confcommercio e dell’associazione antiracket hanno espresso la loro solidarietà agli imprenditori colpiti. Nel suo intervento conclusivo, il sindaco Mario Murone ha ribadito la volontà dell’amministrazione di sostenere le vittime delle intimidazioni e le forze dell’ordine. Ha inoltre evidenziato che, oltre al potenziamento della videosorveglianza e dei controlli, è fondamentale una diffusa presa di coscienza civile: un impegno quotidiano per essere testimoni autentici di legalità.