Foto di Umberto Calipari



Foto di Umberto Calipari



Foto di Umberto Calipari

 

 

Tragico incidente a San fili questa notte. Uno scontro tra un’auto e una moto.

Sulla moto viaggiavano un giovane ragazzo di Rende, 21 anni, per il quale non c’è stato nulla da fare e la sua ragazza, che sembrava essere fortunatamente in buone condizioni, fortemente scossa dall’incidente e per la perdita del suo ragazzo.

“Il medico che è sceso si è precipitato a sentire se il ragazzo oltre il guardrail avesse battito e purtroppo ha constato che non c'era più segno di vita. Intanto arrivavano le prime macchine dei carabinieri e altre persone che conoscevano i 2 ragazzi coinvolti.

 

La ragazza è stata soccorsa e portata via, avevo ancora la mia macchina parcheggiata dal lato di provenienza quindi ho atteso che le forze dell'ordine iniziassero a far smaltire le code di auto nei 2 sensi e proprio in quell'istante un grido straziante ha attirato la mia attenzione.

 

Ho capito immediatamente che si trattava di qualche parente stretto, era li vicino a me, con le mani rivolte al cielo che urlava, era il padre di questo ragazzo di 21 anni che nel cuore della notte è stato chiamato e avvisato che suo figlio aveva avuto un incidente.

 

Insieme a un infermiere abbiamo cercato di sorreggerlo e aiutarlo, un aiuto che non ha alcuna forza di fronte un dolore immenso come questo. Ho lasciato che altri infermieri si occupassero di lui, lentamente mi sono allontanato un po frastornato dalle luci delle volanti che intanto sopraggiungevano.

 

Muovendomi ho notato intorno a me e a distanza notevole dall'impatto il casco che indossava la ragazza, pezzi della macchina e della moto coinvolti nel terribile impatto, le scarpe del ragazzo che probabilmente guidava la moto.

 

Ho incontrato un carabiniere al quale ho chiesto di poter documentare senza intralciare il loro lavoro.

 

Sono risalito in macchina e ho proseguito il rientro a casa. Mentre guidavo il mio unico pensiero è stato "la colpa di nessuno, il destino a volte è atroce".

Arrivato a casa sono rimasto 10 minuti a osservare i miei 2 piccoli dormire, ho acceso il computer per mandarti queste 2 righe e sono andato a dormire con l'eco delle urla strazianti che ancora sentivo presenti intorno a me.”