Centrosinistra calabrese, slitta a lunedì la riunione decisiva: si lavora a un campo larghissimo per le Regionali
Rinviato il vertice tra Pd, M5S e Avs. In corso interlocuzioni con la nuova area riformista nata attorno a Psi, Iv, +Europa e Azione. Obiettivo: scegliere un candidato forte contro il centrodestra post-Occhiuto.

Slitta alla prossima settimana, con ogni probabilità a lunedì, la riunione del centrosinistra calabrese inizialmente prevista per domani e attesa per delineare la strategia e il nome del candidato alla presidenza della Regione, in vista delle elezioni anticipate dopo le dimissioni di Roberto Occhiuto.
A determinare il rinvio è stata principalmente la concomitanza con la seduta del Consiglio regionale, in cui verrà formalizzata la presa d’atto delle dimissioni e lo scioglimento dell’assemblea. Ma dietro lo slittamento si celano anche ragioni politiche: la nascita, nelle ultime ore, di una nuova area riformista composta da Psi, Italia Viva, +Europa, Partito repubblicano, Mezzogiorno Federato e movimenti civici locali, ha aperto nuovi scenari.
Alla riunione costitutiva ha partecipato anche Azione, la cui posizione resta però ambigua dopo l’appoggio alla giunta Occhiuto nella legislatura appena conclusa.
Interlocuzioni sono già in corso per allargare la coalizione e puntare a un campo larghissimo, capace di competere con un centrodestra ancora in cerca di un equilibrio post-Occhiuto. Non è escluso che lunedì possano sedersi al tavolo tutte le forze riformiste e progressiste, per provare a convergere su un candidato condiviso e su un programma che tenga insieme identità, discontinuità e pragmatismo.