La sala d’attesa dell’ambulatorio medico Senza confini dell’Auser inizia ad essere affollata intorno alle 15:30. Qualcuno prega, leggendo, forse recitando a voce meno che bassa le sunne del Corano in attesa del suo turno.


 

Una signora africana con un copricapo multicolore non gradisce l’obiettivo della macchina fotografica e si allontana sorridendo. Intanto arrivano una nonna, la sua nipotina con una forte tosse e la mamma che indica al medico un dente. La tormenta da giorni. Storie dei tanti lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio all’Auser di Cosenza.

 

Fonte e articolo completo su: icalabresi.it

 

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