“Respiro”, al via il progetto per sostenere i caregiver familiari nel crotonese
Promossa dalla Cooperativa Coriss e sostenuta da Fondazione Con il Sud, l’iniziativa coinvolge enti e associazioni locali per offrire supporto, formazione e spazi di sollievo a chi assiste persone fragili

Migliorare la qualità della vita dei caregiver che si prendono cura di anziani, disabili e minori con autismo: è questo l’obiettivo del progetto Respiro, promosso dalla Cooperativa Sociale Coriss di Tiriolo (CZ) e sostenuto da Fondazione Con il Sud. Presentato ufficialmente il 5 giugno presso il centro PortAperta di Santa Severina (KR), Respiro si svilupperà per 36 mesi nella provincia di Crotone, in collaborazione con i partner Sabir, Movimento Famiglie Autismo, Protezione Civile di Caccuri e il Comune di Mesoraca, responsabile dei servizi socio-sanitari dell’ambito territoriale. Fulcro dell’iniziativa sono i due Spazi Respiro, ambienti accoglienti dove i caregiver potranno trovare ascolto, supporto, formazione e momenti di socializzazione.
Una rete di supporto per chi assiste ogni giorno
Nel corso della conferenza stampa, il presidente della Cooperativa Coriss, Salvatore Maesano, ha evidenziato le motivazioni profonde che hanno ispirato il progetto: «Assistere una persona fragile non è sempre una scelta, ma spesso una necessità che trasforma radicalmente la vita del caregiver». Un compito spesso vissuto in solitudine e in assenza di un adeguato supporto. Per Maesano, Respiro rappresenta un possibile modello replicabile sul territorio, grazie a una sinergia concreta tra terzo settore e istituzioni pubbliche, in grado di intercettare risorse e assicurare continuità alle iniziative sociali.
Un progetto costruito sui reali bisogni del territorio
A sottolineare il valore dell’iniziativa è stato anche Massimiliano Ferrazzo, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mesoraca, che ha insistito sull’importanza di una progettazione partecipata e informata dai bisogni concreti. Al Comune, capofila dell’Ambito territoriale (Petilia Policastro, Mesoraca, Santa Severina, Roccabernarda e Cotronei), spetterà il compito di individuare i destinatari del progetto. Il responsabile dell’Ufficio di Piano, Vincenzo Martino, ha confermato che la mappatura delle necessità è già disponibile e che Respiro, se saprà rispondere con efficacia, potrà diventare un presidio indispensabile.
Formazione, ascolto e comunità: il cuore del progetto
I partner coinvolti hanno illustrato nel dettaglio le attività previste. Sabir ospiterà uno degli Spazi Respiro nella sua sede di Crotone, offrendo sostegno psicologico, orientamento lavorativo, consulenza legale e momenti di socializzazione. La Protezione Civile di Caccuri curerà la formazione pratica su primo soccorso, disostruzione e assistenza domiciliare, mentre il Movimento Famiglie Autismo promuoverà gruppi di auto mutuo aiuto. «Condividere esperienze – ha detto la presidente Maria Teresa La Forgia – aiuta a non sentirsi soli e dà forza per affrontare le difficoltà quotidiane». L’evento di lancio ha segnato l’avvio ufficiale del progetto, ma anche l’auspicio di un’alleanza duratura tra istituzioni e comunità a sostegno dei caregiver, ben oltre la scadenza dei 36 mesi previsti.