Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

Nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 giugno, un incendio ha devastato diversi mezzi dell’azienda Ecologia Oggi, incaricata della raccolta dei rifiuti nel Comune di Cetraro. Le fiamme, divampate nel grande piazzale che ospita il parco mezzi, sono state domate grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri e il sindaco neo eletto Giuseppe Aieta, chiamato ad affrontare subito una delle prime gravi emergenze del suo nuovo mandato.

Non è ancora chiaro se si tratti di una tragica fatalità o di un’intimidazione mirata

Il fatto che l’azienda colpita sia riconducibile all’imprenditore lametino Eugenio Guarascio – già figura controversa e contestata per il suo ruolo alla guida del Cosenza Calcio – solleva interrogativi pesanti sul contesto e sulle possibili motivazioni.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso una ferma condanna:
“Un gesto criminale che ferisce ancora una volta una comunità che non merita tale ingiustificata violenza. Esprimo solidarietà al sindaco Aieta, ai cittadini di Cetraro e alla ditta colpita. Mi auguro che gli inquirenti facciano piena luce sull’accaduto e assicurino i responsabili alla giustizia.”

Un clima che preoccupa

L’incendio arriva a pochi giorni di distanza da un altro evento drammatico: l’omicidio di Giuseppe Corallo, detto Pino, ucciso in pieno giorno nella sua officina. Appena tornato in libertà, Corallo è stato raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi da due uomini in scooter, un’esecuzione in stile mafioso che ha scosso l’intera città.

L’accaduto alimenta un clima sempre più teso lungo la costa tirrenica cosentina. Le forze dell’ordine sono al lavoro per far luce sull’accaduto, ma la comunità di Cetraro si trova ancora una volta a fare i conti con un ritorno preoccupante della violenza e delle intimidazioni. Una spirale che richiama il passato e pone interrogativi pesanti sul presente.