Il tesoro blu della Calabria: riscoprire il mare che nutre e sostiene
Mentre il salmone d'importazione domina le tavole, il pesce azzurro calabrese, ricco di storia e salute, attende di essere valorizzato

L'inchiesta di Report ha sollevato interrogativi sul consumo di salmone d'allevamento, spesso preferito al pesce locale. In Calabria, nonostante la ricchezza del mare, il pesce azzurro viene sottovalutato, mentre il salmone, spesso proveniente da allevamenti intensivi, domina le tavole. Questo paradosso evidenzia la necessità di riscoprire le risorse marine locali, più sane e sostenibili.
Il mare calabrese: un ecosistema ricco e variegato
Le acque calabresi, bagnate dal Tirreno e dallo Ionio, ospitano una biodiversità marina straordinaria. Specie come alici, sardine, sgombri e aguglie popolano questi mari, offrendo un'alternativa salutare e sostenibile ai prodotti importati. Questi pesci, ricchi di omega-3, vitamine e minerali, rappresentano una risorsa preziosa per la dieta mediterranea e per l'economia locale.
Tradizione e innovazione: la rinascita del pesce azzurro
Iniziative come "Azzurro di Calabria" mirano a valorizzare il pesce azzurro attraverso eventi, degustazioni e promozione della pesca artigianale. Queste manifestazioni non solo celebrano la tradizione culinaria calabrese, ma promuovono anche pratiche di pesca sostenibili e il coinvolgimento delle nuove generazioni nel settore ittico.
Verso un futuro sostenibile: il ruolo del consumatore
La valorizzazione del pesce azzurro calabrese passa anche attraverso le scelte quotidiane dei consumatori. Preferire prodotti locali significa sostenere l'economia del territorio, ridurre l'impatto ambientale e riscoprire sapori autentici. È tempo di guardare al mare calabrese non solo come una risorsa turistica, ma come fonte di nutrimento, cultura e identità.