Scuolabus
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A Torano Castello, in provincia di Cosenza, un bambino con disabilità si è visto improvvisamente negare il servizio di trasporto scolastico a partire dal 12 maggio. A denunciare l’accaduto è Valentino Adimari, padre del minore e dirigente provinciale di Azione, secondo cui la sospensione sarebbe avvenuta a seguito di un post critico rivolto all’amministrazione comunale. La motivazione ufficiale fornita sarebbe la mancanza di un seggiolino idoneo, ma la famiglia contesta la decisione, definendola strumentale. Adimari, peraltro, aveva offerto la propria disponibilità ad acquistare un seggiolino omologato a sue spese, senza però ricevere alcuna risposta da parte degli uffici comunali.

Intervengono Garante e Ministero: “Ripristinare subito il servizio”

La vicenda ha subito attirato l’attenzione di istituzioni regionali e nazionali. Il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità e il Ministero per le Disabilità hanno chiesto con urgenza il ripristino del servizio e l’attivazione di un progetto di vita individuale per il minore, come previsto dalla normativa. L’inerzia del Comune, nonostante le segnalazioni e l'offerta di collaborazione della famiglia, ha spinto Adimari a presentare un esposto formale, ipotizzando una discriminazione legata al proprio ruolo politico e alla libertà di espressione esercitata online.

Azione: “Punire il dissenso è inaccettabile, il sindaco chiarisca”

Il segretario provinciale di Azione, Giovanni Lefosse, ha espresso ferma condanna per l’accaduto, sottolineando la gravità del gesto da parte dell’amministrazione comunale: «La gestione della cosa pubblica non può mai essere utilizzata per colpire chi dissente. Se confermata, questa sarebbe una vicenda inaccettabile sul piano civile e istituzionale. Chiediamo l’immediato ripristino del servizio di trasporto scolastico e una presa di posizione chiara e pubblica da parte del sindaco di Torano Castello». Il caso, che tocca il delicato tema dei diritti dei minori e delle persone con disabilità, continua a suscitare indignazione e attenzione a livello politico e sociale.