La Questura di Vibo Valentia
La Questura di Vibo Valentia

Prosegue l’attività di prevenzione e tutela della sicurezza pubblica condotta dalla Questura di Vibo Valentia, che nel mese di novembre ha intensificato in modo significativo i controlli e le misure di prevenzione. Le operazioni sono state condotte grazie all’azione coordinata degli uffici operativi, al lavoro informativo e investigativo delle forze dell’ordine e alle segnalazioni provenienti dai Carabinieri del Comando Provinciale.

Sulla base delle risultanze raccolte e a seguito di una scrupolosa attività istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine, il Questore Rodolfo Ruperti ha adottato numerosi provvedimenti finalizzati a contrastare episodi di violenza, situazioni di pericolo sociale e condotte antisportive o criminali diffuse in diversi comuni della provincia.

Misure restrittive per episodi di violenza e pericolosità sociale

Nel corso dell’ultimo mese, sono stati emessi diversi provvedimenti Daspo a carico di soggetti ritenuti responsabili di atti di violenza avvenuti in occasione di manifestazioni sportive disputatesi nei campi di Cessaniti, Briatico, Francica e Vibo Valentia. Per due di questi casi, il Questore ha disposto anche l’obbligo di comparizione presso un ufficio di polizia durante le partite, misura che mira a garantire un controllo più stringente nei confronti dei responsabili.

Un ulteriore provvedimento di tipo “fuori contesto” è stato applicato nei confronti di un soggetto condannato per il possesso di armi, a conferma della costante attenzione della Questura verso le condotte che possono costituire minaccia alla sicurezza pubblica.

Parallelamente, sono stati disposti diversi Fogli di Via con divieto di ritorno in vari comuni della provincia, tra cui Tropea, Pizzo, Soriano Calabro e lo stesso capoluogo. Tali misure hanno riguardato persone con precedenti o comportamenti ritenuti pericolosi per l’ordine e la tranquillità pubblica.

Prevenzione della violenza di genere e contrasto alla criminalità comune

Particolare attenzione è stata riservata anche al contrasto dei reati di natura domestica e di genere. Nel corso del mese, sono stati emessi sei ammonimenti, quattro dei quali relativi a casi di violenza fisica o psicologica nei confronti di donne, e due riferiti a episodi di condotte persecutorie. Queste misure hanno lo scopo di interrompere tempestivamente dinamiche violente prima che possano degenerare in fatti più gravi, offrendo nel contempo protezione alle vittime.

La Divisione Anticrimine ha inoltre avanzato sei proposte di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Tre di queste hanno riguardato autori di violenza di genere, mentre le restanti sono state rivolte a soggetti inseriti in contesti di criminalità comune. Tali provvedimenti mirano a monitorare in modo costante comportamenti pericolosi e a prevenire il rischio di recidiva.

Prevenzione come strumento di tutela collettiva

Nel complesso, l’attività della Questura di Vibo Valentia nel mese di novembre testimonia una strategia di sicurezza improntata alla prevenzione, alla tempestività e alla collaborazione interforze. I provvedimenti di Avviso Orale e le misure amministrative applicate nei confronti di individui considerati socialmente pericolosi rappresentano un presidio fondamentale per la tutela delle comunità locali e per la salvaguardia dell’ordine pubblico.

Il Questore Rodolfo Ruperti ha ribadito in più occasioni la necessità di mantenere alta l’attenzione, sottolineando che la sicurezza non si fonda solo sull’intervento repressivo, ma soprattutto sulla capacità di anticipare le situazioni di rischio e di intervenire in maniera mirata e proporzionata.

Grazie al costante coordinamento tra le varie articolazioni della Polizia di Stato, le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie, la provincia di Vibo Valentia continua a consolidare un modello operativo basato sulla sinergia e sull’efficacia, a tutela dei cittadini e della convivenza civile.