Il paradosso del turismo minato dalla criminalità organizzata
In Calabria, circa 300 imprese turistiche su 1.850 sono a rischio fallimento

La Calabria, con le sue coste incontaminate, i borghi storici e una cultura millenaria, rappresenta una delle destinazioni turistiche più affascinanti d’Italia. Tuttavia, dietro questa bellezza si cela una realtà inquietante: la criminalità organizzata, in particolare la 'ndrangheta, ha messo radici nel settore turistico, minando le prospettive di sviluppo economico e sociale della regione. Secondo uno studio di Demoskopika, il giro d'affari della criminalità organizzata nel turismo calabrese ammonta a 125 milioni di euro. Questo fenomeno non solo sottrae risorse all'economia legale, ma compromette anche la qualità dei servizi offerti ai turisti. La 'ndrangheta, con un fatturato di 1,65 miliardi di euro nel settore, detiene il primato nazionale, rappresentando il 50% degli introiti totali derivanti dalle mafie nel turismo italiano.
Imprese a rischio
In Calabria, circa 300 imprese turistiche su 1.850 sono a rischio fallimento, pari al 16,2%. Inoltre, sono stati sequestrati 28 alberghi e ristoranti, su un totale nazionale di 414 strutture confiscate. Queste cifre evidenziano come la criminalità organizzata stia soffocando le imprese oneste, impedendo loro di competere lealmente e di crescere.
Un immagine distorta della Regione
Le infiltrazioni mafiose danneggiano l'immagine della Calabria, scoraggiando i turisti e gli investitori. La percezione di una regione dominata dalla criminalità ostacola la promozione di un turismo sano e sostenibile, fondamentale per il rilancio economico. Nonostante queste sfide, emergono segnali di speranza. Progetti come "La Calabria oltre la 'ndrangheta: la forza della cittadinanza attiva", lanciato dal Comune di Isola Capo Rizzuto, promuovono la legalità e valorizzano i beni confiscati alla criminalità organizzata. Queste iniziative offrono ai visitatori un'opportunità unica di scoprire la Calabria attraverso un percorso educativo che coniuga la lotta alla criminalità con la valorizzazione delle ricchezze locali. Il contrasto tra la promozione turistica e la criminalità organizzata in Calabria è un paradosso che la regione non può più permettersi. È essenziale un impegno collettivo per rafforzare la legalità, sostenere le imprese oneste e promuovere un turismo che rispetti e valorizzi il territorio. Solo così la Calabria potrà liberarsi dall'ombra della criminalità e mostrare al mondo il suo vero volto: quello di una terra di bellezza, cultura e speranza.