Ospedale di Locri nel mirino de Le Iene: degrado e fondi inutilizzati
Le Iene denunciano condizioni inaccettabili, strutture fatiscenti, impianti non a norma, bagni sporchi e ascensore unico per pazienti e rifiuti

In Calabria, il sistema sanitario sembra essere sempre più gestito secondo una logica economica, dove la salute viene trattata come un affare. La regione registra un disavanzo sanitario superiore ai 300 milioni di euro ogni anno ed è commissariata da oltre un decennio. Una situazione che testimonia gravi criticità strutturali e gestionali, con ripercussioni pesanti sulla qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini.
Il caso dell’ospedale di Locri
La trasmissione Mediaset Le Iene è tornata a documentare le condizioni drammatiche dell’ospedale di Locri, mostrando immagini che parlano da sole: ambienti fatiscenti, privi delle minime norme di sicurezza, tra cui l’assenza del sistema antincendio. I bagni risultano sporchi e danneggiati, in alcuni casi con i solai parzialmente crollati. Nei corridoi si notano tubature a vista, spesso rattoppate con semplice nastro adesivo, mentre l'immondizia è presente in più punti della struttura.
Un degrado inaccettabile
Durante il servizio, l’inviato de Le Iene ha intervistato il primario del reparto di cardiologia, che ha confermato lo stato di degrado dell’ospedale: porte tagliafuoco inesistenti, uscite di emergenza bloccate e un solo ascensore funzionante, utilizzato sia per i rifiuti che per i pazienti. La sala operatoria non rispetta le norme di sicurezza, dipingendo un quadro sconcertante. Eppure, nonostante i milioni di euro stanziati dalla Regione Calabria per interventi di riqualificazione, nulla è stato ancora fatto per restituire dignità a una struttura che dovrebbe tutelare la salute pubblica. Una realtà inaccettabile in un Paese che si definisce civile. Si pensi che per mettere apposto un ascensore i dirfigenti devono riunirsi nell' unità di crisi, quasi ironico, ma di irinico purtroppo non c'è assolutamante nulla, resta i dramma di una terra con un sistema sanitario in quasi tutto il territorio, inenarrabile.