Riapre il negozio vandalizzato a Mileto: l’imprenditore sfida la paura e rilancia l’attività
Riapre il negozio vandalizzato a Mileto: l’imprenditore sfida la paura e rilancia l’attività

Ha riaperto sabato 21 giugno a Mileto, nel Vibonese, il negozio di distribuzione automatica di prodotti alimentari che era stato oggetto, nella notte tra il 6 e il 7 giugno, di un grave atto vandalico a sfondo intimidatorio. L’esercizio, gestito dall’imprenditore Gregorio Galati, era stato costretto a sospendere l’attività per due settimane dopo che ignoti avevano distrutto i macchinari utilizzando martelli. L’episodio ha suscitato preoccupazione nella comunità locale e ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ipotizza una matrice estorsiva dietro l’aggressione.
Un gesto di coraggio contro la cultura della paura
La riapertura dell’attività ha visto la presenza simbolica del sindaco di Mileto, Fortunato Salvatore Giordano, e del sindaco di San Gregorio d’Ippona, Pasquale Farfaglia, a testimonianza della solidarietà istituzionale nei confronti dell’imprenditore. Gregorio Galati ha dichiarato con fermezza: “Non ci pieghiamo alla violenza, perché il nostro territorio e l’intera Calabria hanno bisogno di lavoro e non di minacce. Riaprire è stata una scelta naturale: non lascio la mia terra in mano a chi vuole controllarla con la paura.”
La risposta della comunità e delle istituzioni
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, ma ha anche generato una risposta corale a favore della legalità e del coraggio imprenditoriale. La vicinanza delle istituzioni e l’atto concreto di riapertura da parte di Galati rappresentano un chiaro messaggio contro ogni forma di intimidazione mafiosa. Il caso resta ora sotto la lente della magistratura, che prosegue le indagini per individuare i responsabili del raid e fare luce su eventuali pressioni criminali ai danni dell’attività.