Economia calabrese in ripresa: segnali positivi tra export, occupazione e investimenti
Il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara commenta i dati di Banca d’Italia: “Sistema produttivo resiliente, ma servono più innovazione, formazione e attrazione di investimenti per crescere ancora”

Nonostante lo scenario globale instabile e le difficoltà congiunturali, l’economia calabrese continua a dare segnali di tenuta. A confermarlo è il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, commentando i dati diffusi da Banca d’Italia. La regione registra una crescita dello 0,8%, in linea con la media nazionale, sostenuta da politiche pubbliche espansive e incentivi che hanno stimolato investimenti privati su digitalizzazione, sostenibilità ed efficientamento energetico. Crescono anche occupazione ed export: quest’ultimo ha quasi raggiunto il miliardo di euro, raddoppiando il valore del 2021. Un dato che testimonia l’apertura del tessuto produttivo calabrese ai mercati internazionali.
Gli strumenti per affrontare le criticità
Ferrara evidenzia come alcuni strumenti già operativi – tra cui l’accordo tra Regione e Simest sull’internazionalizzazione e il Fondo regionale per l’innovazione – stiano incidendo positivamente su settori ancora fragili, come l’innovazione tecnologica e la competitività delle imprese. Unindustria Calabria, sottolinea Ferrara, ha sempre puntato su misure di sostegno agli investimenti e alla qualificazione dell’offerta produttiva. Fondamentale, secondo il presidente, anche il ruolo delle università calabresi, considerate eccellenze locali capaci di trasferire conoscenza e innovazione alle imprese, così come il sostegno alle startup, leva strategica per modernizzare l’economia.
Investimenti e Zes Unica: le prossime sfide
Guardando al futuro, Ferrara invita a non abbassare la guardia. Le debolezze strutturali permangono: tra queste, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro – con molte aziende in cerca di personale qualificato – e una scarsa capacità amministrativa che rallenta l’attuazione delle misure. Centrale, poi, il tema dell’attrazione degli investimenti: per renderla efficace, è indispensabile accelerare il processo di riqualificazione delle aree industriali, in particolare all’interno della nuova Zes Unica e nell’area retroportuale di Gioia Tauro. Solo così, conclude Ferrara, la Calabria potrà giocare un ruolo da protagonista nella nuova geografia produttiva del Paese.