Cassano all’Ionio si prepara a vivere una delle giornate più dolorose della sua storia recente. Martedì 2 dicembre, alle ore 16, nella Basilica Minore Cattedrale, si terranno i funerali di Antonio Graziadio e Chiara Garofalo, i due ventenni rimasti vittime del drammatico incidente avvenuto sabato mattina lungo la Statale 106 Jonica, nei pressi del bivio degli Stombi, a Sibari. L’impatto violentissimo tra le due auto ha causato la morte sul colpo dei ragazzi, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite, alcune in gravi condizioni. Chiara aveva da poco festeggiato il suo ventesimo compleanno, un particolare che rende il lutto ancora più straziante per familiari e amici.

Il cordoglio di una città sconvolta

La notizia ha gettato Cassano e l’intera area della Sibaritide nello sconforto. Le campane della Cattedrale suoneranno a lutto mentre la città si fermerà in segno di rispetto. Il sindaco Giampaolo Iacobini, visibilmente commosso, ha espresso la vicinanza dell’amministrazione e di tutta la comunità alle famiglie delle vittime: «Una giornata di dolore e di silenzio. Cassano piange due figli strappati troppo presto alla vita e si unisce nel sostegno ai feriti». In queste ore di smarrimento, centinaia di messaggi di cordoglio e affetto continuano a giungere sui social, segno tangibile di quanto Antonio e Chiara fossero amati e conosciuti.

La Statale 106 e l’urgenza di interventi concreti

Ancora una volta la Statale 106, definita da molti “la strada della morte”, torna al centro delle cronache per una tragedia che scuote le coscienze. Ogni anno, lungo quell’arteria fondamentale ma tristemente pericolosa, si contano vittime e feriti, mentre i progetti per la nuova SS106 restano ancora in gran parte sulla carta. Dolore, rabbia e impotenza si mescolano tra i cittadini, che chiedono interventi immediati e sicurezza per evitare che altre famiglie vivano drammi simili.

Nel giorno dell’addio, Cassano si unirà nel ricordo di due giovani pieni di vita, di sogni e di progetti interrotti troppo presto. Le comunità scolastiche e sportive, i coetanei, gli amici e i conoscenti parteciperanno numerosi ai funerali, in un silenzio carico di commozione. Nel ricordo dei loro sorrisi, la città trova la forza di stringersi intorno alle famiglie, trasformando il dolore in un invito alla speranza, perché simili tragedie non debbano più ripetersi.