Disoccupazione in Calabria: tra segnali di ripresa e sfide strutturali
Nel 2024 il tasso di disoccupazione scende al 13,3%, ma la regione resta tra le ultime in Europa per occupazione e affronta criticità legate a lavoro nero, inattività e divario di genere

Nel 2024, la Calabria ha registrato un tasso di disoccupazione del 13,3%, in calo rispetto al 23,2% del 2015. Tuttavia, questo miglioramento è stato definito "solo apparente" da analisti e osservatori, poiché non corrisponde a un reale aumento dell'occupazione strutturale. La regione continua a evidenziare difficoltà nel creare posti di lavoro stabili e duraturi, mantenendo un tasso di occupazione tra i più bassi d'Europa.
Occupazione al 44,5%: un divario persistente
Il tasso di occupazione in Calabria si attesta al 44,5%, con un aumento dell'1% rispetto al 2023. Nonostante questo incremento, la regione rimane distante dalla media nazionale, con un divario di circa 17 punti percentuali. Questo gap evidenzia la necessità di interventi mirati per stimolare l'occupazione e ridurre le disparità regionali.
Lavoro nero e precario: una piaga persistente
La Calabria è tra le regioni italiane con la più alta incidenza di lavoro nero e precario. Questa realtà contribuisce a mantenere bassi i livelli di reddito e a limitare le opportunità di crescita professionale per molti cittadini. La mancanza di contratti regolari e di tutele adeguate rappresenta un ostacolo significativo per lo sviluppo economico e sociale della regione.
Divario di genere e inattività: sfide da affrontare
Il tasso di inattività in Calabria è tra i più alti d'Italia, con il 48,9% della popolazione in età lavorativa non attiva. Particolarmente preoccupante è il dato relativo alle donne, con un tasso di inattività del 61,7%. Questo divario di genere evidenzia la necessità di politiche volte a favorire l'inclusione femminile nel mercato del lavoro e a conciliare vita professionale e familiare.
La strada verso una ripresa sostenibile
Nonostante alcuni segnali positivi, la Calabria continua a fronteggiare sfide significative nel mercato del lavoro. La riduzione del tasso di disoccupazione non deve distogliere l'attenzione dalle problematiche strutturali che affliggono la regione. È fondamentale implementare politiche attive del lavoro, investire in formazione e contrastare il lavoro irregolare per promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile.