La Calabria, con la sua storia segnata da terremoti devastanti, continua a convivere con un elevato rischio sismico. La prevenzione, l'adeguamento del patrimonio edilizio e la sensibilizzazione della popolazione sono strumenti fondamentali per affrontare questa sfida. Solo attraverso un impegno congiunto tra istituzioni e cittadini sarà possibile ridurre la vulnerabilità e costruire una cultura della sicurezza sismica.

Una regione ad alta pericolosità sismica

La Calabria è tra le aree più sismicamente attive del Mediterraneo. Secondo la Protezione Civile, l'intero territorio nazionale è sismico, ma le scosse più forti si concentrano in alcune aree, tra cui la Calabria e la Sicilia Orientale. La regione è attraversata da numerose faglie attive, e la sua posizione geologica la rende particolarmente vulnerabile ai terremoti.

I grandi terremoti della storia calabrese

La storia della Calabria è segnata da eventi sismici catastrofici. Il terremoto del 5 febbraio 1783, con una magnitudo stimata di 7.1, colpì l'area dello Stretto di Messina e la Calabria meridionale, causando circa 50.000 vittime e distruggendo intere città come Reggio e Messina . Un altro evento significativo fu il sisma dell'8 settembre 1905, con una magnitudo momento di 7.06, che devastò la Calabria centrale tirrenica, provocando 558 vittime.

Vulnerabilità del patrimonio edilizio

La vulnerabilità sismica della Calabria è accentuata dalla fragilità del patrimonio edilizio. Molti edifici, soprattutto nei centri storici, non sono adeguati alle normative antisismiche moderne. La densità abitativa e la presenza di un patrimonio storico e artistico unico aumentano l'esposizione al rischio.

Iniziative di prevenzione e microzonazione sismica

Per mitigare il rischio sismico, la Regione Calabria ha avviato studi di microzonazione sismica, che analizzano le caratteristiche geologiche locali per una pianificazione urbanistica più sicura . Inoltre, sono stati implementati programmi di prevenzione, come il progetto "A scuola di terremoto", che mira a sensibilizzare i giovani studenti sulle buone pratiche da adottare in caso di sisma.