Sequestrati attrezzi da pesca illegali nel mare tra Crotone e Cirò Marina
La Guardia Costiera intensifica i controlli contro la pesca di frodo: confiscati e distrutti 49 strumenti non a norma

Proseguono senza sosta i controlli in mare da parte della Guardia Costiera a tutela dell’ambiente marino e contro la pesca illegale. Le operazioni, coordinate dalla Capitaneria di porto di Crotone con il supporto dell’Ufficio locale marittimo di Cirò Marina, si sono concentrate nel tratto di costa compreso tra i due comuni jonici, portando al sequestro di 49 attrezzi da pesca risultati non conformi alla normativa vigente.
Pesca di frodo: un danno per l’ambiente e la legalità
L’attività ispettiva ha evidenziato l’uso illecito di attrezzi la cui detenzione e impiego sono riservati ai soli pescatori professionali. Il loro utilizzo da parte di soggetti non autorizzati non solo rappresenta una violazione delle leggi che regolano la pesca, ma produce anche effetti devastanti sulle risorse ittiche e sull’ecosistema marino. La pesca di frodo incide negativamente sul settore della pesca regolare, già messo a dura prova da difficoltà economiche e ambientali, compromettendo la sostenibilità delle attività costiere.
Pericoli per la navigazione
Gli strumenti sequestrati sono stati trovati privi delle necessarie segnalazioni marittime, rendendoli pericolosi per la sicurezza della navigazione. La loro presenza invisibile alla superficie rappresenta un serio rischio per le imbarcazioni in transito, specie per le unità di piccole dimensioni o per i diportisti, con possibili conseguenze anche gravi in caso di impatto.
Confisca e distruzione degli attrezzi
A seguito del sequestro, la Procura della Repubblica di Crotone ha convalidato l’operazione disponendo la confisca e la successiva distruzione degli attrezzi illegali. Una misura necessaria a ribadire la tolleranza zero nei confronti di comportamenti che mettono a rischio la salute del mare e la legalità nei comparti produttivi.
Impegno continuo per la tutela del mare
L’azione della Guardia Costiera conferma l’attenzione e l’impegno costante delle autorità marittime nella protezione dell’ambiente e nel contrasto alla pesca abusiva. Le attività proseguiranno anche nelle prossime settimane, con controlli mirati sia in mare che lungo la costa, per garantire una gestione sostenibile delle risorse e la sicurezza della navigazione lungo tutto il litorale calabrese.