Mozione Pd-M5S in Calabria: "Riconoscere lo stato di Palestina"
Nel testo della mozione viene condannato in modo netto l’attacco terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023

Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria, insieme al consigliere del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise, ha presentato una mozione che chiede il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. A firmare il documento sono stati Mimmo Bevacqua, Amalia Bruni, Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti, Giovanni Muraca e Franco Iacucci, in un’iniziativa che intende rafforzare la voce delle istituzioni regionali calabresi all’interno del dibattito nazionale e internazionale sulla crisi israelo-palestinese.
Nel testo della mozione viene condannato in modo netto l’attacco terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023. Tuttavia, si esprime anche profonda preoccupazione per l’andamento delle operazioni militari israeliane, che secondo le fonti citate avrebbero provocato oltre 60 mila morti, tra cui più di 16 mila bambini, oltre a costringere milioni di palestinesi a lasciare le proprie case in seguito a sfollamenti forzati. A tutto questo si aggiunge il blocco quasi totale degli aiuti umanitari, che ha generato una crisi sanitaria e alimentare di proporzioni drammatiche, in aperta violazione del diritto internazionale.
La mozione critica duramente anche le scelte del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, in particolare per aver proseguito nei bombardamenti indiscriminati e per aver autorizzato la creazione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, legalizzando avamposti precedentemente ritenuti illegittimi. Per i firmatari, l’Italia non può più limitarsi a esprimere generiche preoccupazioni: già nel 2015, il Parlamento italiano si era impegnato in favore del riconoscimento dello Stato di Palestina, ma da allora non sono seguiti atti concreti.
Il documento sollecita quindi una presa di posizione chiara anche da parte della Calabria. I promotori chiedono alla Giunta regionale di sostenere apertamente il riconoscimento della Palestina nei confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa tra i due popoli. Invitano inoltre a promuovere una linea comune in sede europea per rilanciare la prospettiva della pace attraverso la soluzione dei “due popoli, due Stati”, e ad assumere una posizione netta sul cessate il fuoco, sulla liberazione degli ostaggi, sulla tutela dei civili e sull’accesso agli aiuti umanitari.
Infine, la mozione esprime l’urgenza di sospendere la fornitura di armi a Israele, sostenere eventuali sanzioni verso i responsabili delle violenze in Cisgiordania e dare pieno supporto ai mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale. Per i firmatari, non si tratta soltanto di una questione di politica estera, ma di un principio di giustizia e umanità che chiama in causa anche le istituzioni locali, come quelle calabresi, che vogliono dare voce a chi soffre e chiedere che il diritto non resti lettera morta.