Daniela Fumarola
Daniela Fumarola

Ad Amantea, in provincia di Cosenza, si è tenuto il congresso regionale della Cisl, un’occasione di confronto sul presente e sul futuro del lavoro in Calabria e in Italia. Presente all’incontro, la segretaria generale nazionale Daniela Fumarola, che ha tracciato un quadro lucido delle criticità del mercato del lavoro e delle sfide da affrontare.

«In Italia non abbiamo un problema di quantità del lavoro quanto di qualità del lavoro – ha dichiarato Fumarola – e questo riguarda un po’ tutte le regioni, ma a maggior ragione quelle che erano già in sofferenza e magari lo sono ancora, come alcune aree del Mezzogiorno».

Lavoro sicuro e dignitoso, la priorità del sindacato

Nel suo intervento, Fumarola ha posto l’accento sulla necessità di migliorare le condizioni contrattuali e di sicurezza dei lavoratori, puntando su un’azione sindacale che favorisca un lavoro degno e stabile. «Abbiamo il compito di invertire la rotta – ha detto – rendere il lavoro ben contrattualizzato e sicuro. Per farlo, è indispensabile investire e far crescere il Paese».

Uno dei passaggi chiave riguarda l’impiego delle risorse del Pnrr, che rappresentano una leva fondamentale per il rilancio. «Il 2026 è alle porte – ha ricordato – dobbiamo essere pronti per affrontare quest’ultimo miglio ed evitare che le risorse si disperdano o restino inutilizzate».

Donne e giovani, il nodo dell’inclusione

Ampio spazio è stato riservato alla questione femminile e all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. «Abbiamo l’esigenza di includere giovani e donne – ha sottolineato Fumarola – e soprattutto le donne, che troppo spesso lasciano il lavoro dopo la maternità».

Per la segretaria della Cisl, occorre un sistema che consenta di coniugare vita familiare e lavorativa, promuovendo la genitorialità condivisa e abbattendo le barriere culturali e pratiche che costringono troppe lavoratrici ad abbandonare l’impiego.

La partecipazione come leva di cambiamento

Un passaggio rilevante è stato dedicato alla recente approvazione della legge sulla partecipazione, definita da Fumarola come «una conquista sindacale che può trasformarsi in uno strumento concreto per una maggiore democrazia economica e produttiva».

«Più contrattazione, più coinvolgimento, più tutele – ha ribadito – significa creare le condizioni per un’occupazione sostenibile, duratura e capace di rispondere alle esigenze reali delle persone».

L’incontro di Amantea, in un territorio che da anni affronta difficoltà strutturali legate all’occupazione e all’emigrazione giovanile, si è così trasformato in un messaggio di responsabilità e speranza per un futuro del lavoro più giusto e inclusivo.

Fumarola: “Il ponte va fatto”

"Credo che non sia il caso e il tempo di fare polemiche. Il Ponte sullo Stretto va fatto perché se è vero, come tutti diciamo, che c'è bisogno di connettere la Sicilia alla Calabria e l'Italia all'Europa, bisogna creare le infrastrutture. Lo dico in una terra dove c'è bisogno di ulteriori infrastrutture". A dirlo la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, oggi ad Amantea.

"Va bene - ha aggiunto - che si ci siano maggiori controlli. Noi lo diciamo sempre e a maggior ragione su un'opera così importante. Quando ci sono tante risorse a disposizione, la malavita organizzata si organizza a maggior ragione e allora bisogna stare attenti, bisogna fare in modo che anche in quei cantieri ci sia legalità, che venga garantito il rispetto dei contratti perché ci saranno migliaia di lavoratori e lavoratrici coinvolti".

"Quindi - ha concluso Fumarola - io direi che bisogna abbandonare ogni forma di polemica e rimboccarsi le maniche e fare le cose. Questo è un ponte che già 54 anni fa si diceva che dovesse essere fatto, siamo nel 2025 e ancora non abbiamo visto nulla".