Nelle ultime ore i carabinieri del Nas di Reggio Calabria hanno eseguito una serie di controlli mirati presso centri benessere ed estetici, al fine di verificare il rispetto delle norme sanitarie, amministrative e professionali previste dalla legge.
Sono state verificate 18 attività, di cui ben 10 sono risultate non conformi, con conseguente segnalazione dei titolari alle autorità sanitarie e amministrative competenti.

Un centro sequestrato per gravi irregolarità

Nel corso delle verifiche, è stato disposto il sequestro amministrativo di un centro benessere privo delle autorizzazioni necessarie. La struttura, oltre a essere sprovvista dei titoli abilitativi, impiegava personale non qualificato, operando in totale difformità dalle disposizioni di legge.

Il sequestro ha riguardato sia il centro che le apparecchiature utilizzate, ritenute non conformi e potenzialmente pericolose per la salute dei clienti.

Falcomatà sospende due centri “olistici” e un’estetista abusiva

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha disposto la sospensione di due strutture pubblicizzate come centri tantrici e olistici, che si presentavano come semplici attività di benessere, ma erano di fatto prive di documentazione autorizzativa e requisiti igienico-sanitari minimi.

Sospesa anche una terza attività estetica, che operava all’interno di un’abitazione privata, in spregio alle normative che regolano il settore. Anche in questo caso sono emerse gravi carenze strutturali e igieniche.

Un settore ad alto rischio: irregolarità per oltre un milione di euro

Secondo le stime dei militari del NAS, il valore complessivo delle attività sottoposte a provvedimento si aggira attorno a 1,2 milioni di euro. Una cifra che dà la misura della diffusione del fenomeno dell’abusivismo nei settori del benessere e dell’estetica, in crescita anche per via della difficile tracciabilità e della domanda crescente.

Tolleranza zero per le attività abusive

L’operazione rientra in un piano di controlli intensificati disposto a livello nazionale, volto a tutelare la salute pubblica e contrastare fenomeni di esercizio abusivo di professioni sanitarie o parasanitarie. I carabinieri del Nas hanno annunciato che i controlli proseguiranno nelle prossime settimane, con particolare attenzione ai centri che operano senza autorizzazioni o in condizioni non idonee.

Le autorità locali, in sinergia con le forze dell’ordine, hanno ribadito la volontà di contrastare con fermezza l’illegalità nel settore, per garantire ai cittadini servizi sicuri, professionali e nel pieno rispetto delle normative vigenti.