Striscia la Notizia smaschera l’avvocato fantasma: incassa, non difende e scappa
Nell’ultimo servizio della stagione, Michele Macrì racconta il caso surreale di un legale senza patrocinio che promette battaglie legali e poi svanisce nel nulla
È dal 2011 che Giuseppe Gigliotti, cittadino calabrese con più pazienza di un santo, cerca di opporsi alla costruzione di una pala eolica a due passi dal suo giardino. Per bloccare l’opera, si rivolge a un avvocato che – come primo segnale incoraggiante – chiede oltre tremila euro di compenso. Gigliotti, fiducioso, paga. Passano mesi, anni e il nulla cosmico: il ricorso non è mai stato presentato. Gli enti preposti ovviamente non hanno potuto fare nulla, anche perché – piccolo dettaglio – non c’era nulla da discutere.
La toga che non difende
Ma la ciliegina sulla torta arriva quando Gigliotti scopre che il suo avvocato, in realtà, non aveva neppure il patrocinio per agire in quella giurisdizione. Un particolare trascurabile, certo, se si sta parlando di una puntata di una sitcom. Ma questa è realtà, e l’unica cosa che avanzava era la rabbia. L’inviato Michele Macrì, con la tenacia di un segugio da tribunale, incalza il legale in questione. Lui, però, si difende con la tecnica del “sta andando tutto bene”.
A mali estremi, corse estreme
Come se non bastasse, un’altra testimonianza arriva dal figlio di una signora anche lei “assistita” dal medesimo legale. Anche in questo caso pagamento iniziale, nessuna difesa, e, sorpresa, nessuna azione intrapresa. A quel punto Macrì prende il telefono e chiama il presidente dell’Ordine degli Avvocati, che, con la compostezza di chi ha già visto troppe cose anomale, suggerisce senza mezzi termini la sospensione se non la radiazione.
Quando finalmente Macrì raggiunge il protagonista della vicenda per una spiegazione dal vivo, l’avvocato si dimostra poco incline al dialogo e molto più incline alla fuga con qualche spinta, un paio di “ma che stai dicendo” e via, gambe in spalla.
Finale col botto e con la fuga
Il servizio si chiude con la riflessione amara ma tagliente di Macrì saluta dicendo: “Se neanche chi dovrebbe far rispettare la legge è onesto, allora chi ci tutela?”. Un finale perfetto per l’ultima puntata della stagione di Striscia la Notizia, che promette già nuove “perle” per la prossima. Nel frattempo, restiamo col dubbio: era un avvocato… o solo un attore in cerca d’autore e di clienti ingenui?