Omicidio Verterame, Paparo confessa e fa ritrovare il coltello usato per uccidere il 22enne
I Carabinieri sequestrano l’arma del delitto grazie alle indicazioni di Giuseppe Paparo

Giuseppe Paparo confessa e fa trovare l'arma del delitto. Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Crotone hanno rinvenuto e sequestrato l’arma presumibilmente utilizzata per uccidere Filippo Verterame, il giovane di 22 anni accoltellato a Isola Capo Rizzuto lo scorso 19 agosto. Si tratta di un coltello a lama lunga, trovato nascosto tra la fitta vegetazione a pochi metri dal luogo della colluttazione. Il ritrovamento segna una svolta decisiva nelle indagini, fornendo un elemento concreto per la ricostruzione della dinamica dell’omicidio.
Il ruolo di Giuseppe Paparo
Determinante, per individuare il coltello, è stata la collaborazione di Giuseppe Paparo, uno dei soggetti coinvolti nella rissa. Dopo le cure in ospedale per le ferite riportate, Paparo è stato sottoposto a un nuovo interrogatorio alla presenza del Pubblico Ministero e dei militari dell’Arma. Nel corso della deposizione ha ricostruito con precisione i momenti concitati dell’aggressione, fornendo indicazioni utili che hanno permesso agli investigatori di localizzare l’arma del delitto.
Le indagini in corso
Il sequestro del coltello rappresenta un tassello fondamentale per definire le responsabilità dei partecipanti alla violenta colluttazione che ha portato alla morte di Filippo Verterame. Gli inquirenti continuano a lavorare per chiarire i ruoli dei soggetti coinvolti e stabilire con esattezza le dinamiche dell’omicidio, con l’obiettivo di assicurare giustizia per la giovane vittima e la sua famiglia.