Roma, rubata l’auto a una madre malata: il figlio lancia un appello sui social
Il furto in Via Magliana. Il veicolo, adattato alle esigenze di una donna oncologica e disabile, era l’unico mezzo per raggiungere l’ospedale. Centinaia le condivisioni online per ritrovarlo

È accaduto in Via della Magliana, dove un uomo ha subito il furto della propria auto, un veicolo fondamentale per la sua famiglia. A rendere il fatto ancora più grave è la situazione della madre dell’uomo: affetta da una grave forma oncologica e con disabilità motorie, la donna utilizzava quotidianamente l’auto rubata per recarsi alle visite mediche e sottoporsi a terapie indispensabili. Il veicolo era stato appositamente adattato per le sue esigenze, con modifiche strutturali che lo rendevano più accessibile e sicuro.
L’appello sui social: “È l’unico mezzo per curarla”
A seguito del furto a Roma il figlio della donna ha deciso di lanciare un appello pubblico sui social, condividendo la foto dell’auto e la targa nella speranza che qualcuno possa fornire informazioni utili. «È l’unico modo per portarla in ospedale, per le terapie e le visite. Non possiamo farcela senza», si legge nel messaggio, che in poche ore è diventato virale, raccogliendo centinaia di condivisioni e messaggi di solidarietà. Il post racconta non solo il danno materiale subito, ma anche la disperazione di una famiglia che, senza quel mezzo, si trova impossibilitata a garantire cure essenziali alla propria congiunta.
Solidarietà e speranza per il ritrovamento
L’uomo ha presentato denuncia alle autorità, ma continua a sperare nell’aiuto della cittadinanza: «Non cerco vendetta, solo un gesto di coscienza. Chiunque abbia informazioni, vi prego, aiutatemi», conclude nel suo appello. Il gesto vile ha acceso i riflettori su un problema diffuso: la mancanza di rispetto verso chi già affronta enormi difficoltà quotidiane. Chiunque abbia notizie sull’auto rubata – una [marca e modello, se disponibile] – è invitato a contattare le forze dell’ordine o l’autore del post tramite i social. In una città spesso indifferente, questo potrebbe essere un piccolo grande atto di civiltà.