Tribunale di Castrovillari
Tribunale di Castrovillari

La Procura di Castrovillari ha ordinato un esame autoptico per chiarire le circostanze del decesso di Francesco Vatano, 59 anni, originario di Briatico e di professione pescatore. L’uomo è stato trovato privo di vita nel territorio di Amendolara, e il sostituto procuratore Sergio Cordasco ha ritenuto necessario approfondire le cause del decesso. A rappresentare i familiari della vittima è l’avvocata Chiara Penna, che ha seguito le operazioni medico-legali con il supporto di consulenti nominati di parte.

Autopsia con esiti inquietanti: escluse cause naturali

L’autopsia, eseguita dal medico legale Biagio Solarino su incarico della Procura, ha coinvolto anche i consulenti tecnici dei familiari, i dottori Francesco Sicilia e Walter Caruso. Secondo quanto trapelato dagli ambienti investigativi, l'esame avrebbe escluso che la morte sia avvenuta per cause naturali. Anzi, il referto medico apre a due possibili scenari: un incidente avvenuto durante l’attività lavorativa o, in alternativa, un evento di natura violenta. A rafforzare i dubbi degli inquirenti, ci sono alcuni segni sul corpo della vittima, come ecchimosi diffuse e una ferita rilevata a livello del collo e dei polsi.

Indagini in corso: ipotesi tra incidente e omicidio

Oltre agli elementi raccolti durante l'autopsia, è stata posta sotto sequestro una corda trovata vicino al corpo di Vatano, ritenuta potenzialmente collegata alla dinamica dell'accaduto. Le indagini restano aperte e si concentrano ora sull’approfondimento delle condizioni in cui lavorava il pescatore, nonché sull’eventuale coinvolgimento di terzi. Gli inquirenti mantengono entrambe le piste aperte, valutando attentamente ogni dettaglio per comprendere se si tratti di una tragica fatalità legata al lavoro o, come alcuni indizi sembrano suggerire, di un gesto volontario da parte di un’altra persona.