Padre Fedele Bisceglia sta lentamente ritrovando le forze. Dopo mesi difficili, tra ricoveri e trasferimenti continui, spesso gestiti senza le dovute competenze, finalmente si intravede una luce. Il sacerdote, noto per il suo impegno solidale, è uscito dall’INRCA con una diagnosi chiara, un piano di cura efficace e, soprattutto, circondato dall’affetto di un primario e di uno staff che ha mostrato grande umanità.

“La nostra caparbietà e la sua tenacia – si legge in una nota degli amici e volontari che lo assistono – lo rimetteranno in piedi come il leone che conosciamo.”

Ma per aiutarlo a deambulare in questa fase delicata serve una sedia a rotelle. L’appello è chiaro: “In passato, come associazione, ne avevamo diverse, che abbiamo prestato a chi ne aveva bisogno. Alcune sono tornate, altre sono state spedite in Africa, molte sono ancora fuori.”

Il messaggio si fa più diretto: “Abbiamo aiutato anche chi poteva permettersi di acquistarla. Ora serve a Padre Fedele. Se non verranno restituite, saremo costretti a rendere pubblici i nomi. Contiamo sul buon cuore di chi ci ha sempre sostenuto.”