Cagnolino
Cagnolino

I residenti di Via Sila, a Rende, denunciano con crescente preoccupazione un fenomeno inquietante e persistente: la ripetuta disseminazione di bocconi avvelenati lungo i margini della strada. Si tratta di atti intenzionali, evidentemente rivolti a colpire cani, gatti e altri animali domestici, che stanno generando un clima di tensione e insicurezza nel quartiere. Nonostante le numerose segnalazioni e l’intervento delle Forze dell’Ordine – Carabinieri e Polizia Locale – la situazione rimane invariata. I ritrovamenti frequenti di esche mortali lasciano supporre l’azione deliberata di uno o più soggetti, probabilmente residenti nella zona, spinti da un’intolleranza manifesta verso gli animali.

Una minaccia per animali e cittadini

“Viviamo ogni giorno con l’ansia che i nostri animali possano essere uccisi da una trappola avvelenata,” afferma un abitante della zona, che preferisce rimanere anonimo. “Non possiamo accettare che, nonostante le denunce, tutto resti impunito.” La presenza di queste sostanze tossiche non rappresenta soltanto un pericolo per la fauna domestica e selvatica, ma costituisce anche un rischio per la salute pubblica, specialmente per i bambini che giocano nei parchi o lungo i marciapiedi. Per questo, i cittadini chiedono un rafforzamento immediato della sorveglianza e l’avvio di indagini più incisive per identificare e fermare i responsabili di questi atti criminali.

Appello urgente alle associazioni animaliste

In un clima di esasperazione e allarme, la comunità di Via Sila lancia un appello urgente alle associazioni animaliste, locali e nazionali. I residenti chiedono aiuto per far conoscere la gravità della situazione e per attivare strumenti concreti di tutela. Le richieste includono: la diffusione pubblica della denuncia, consulenza legale, supporto in iniziative di sensibilizzazione e assistenza operativa sul territorio. La popolazione si dichiara pronta a collaborare con enti e istituzioni per proteggere i diritti degli animali e la sicurezza del quartiere. È tempo di unire le forze e dire basta a questa spirale di violenza. Le associazioni interessate sono invitate a prendere contatto al più presto per avviare azioni coordinate.