Maxi coltivazione di marijuana scoperta nelle campagne di Rizziconi
Carabinieri arrestano un giovane incensurato: 545 piante sequestrate tra gli uliveti della Piana di Gioia Tauro
Una vasta distesa di serre perfettamente camuffate tra gli uliveti e un odore acre, inconfondibile, hanno condotto i Carabinieri a una delle più imponenti piantagioni di marijuana individuate negli ultimi mesi nella Piana di Gioia Tauro. L’operazione è stata condotta a Rizziconi dai militari della Stazione locale, con il supporto della Sezione Operativa della Compagnia di Gioia Tauro e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”.
L’intuizione investigativa e la scoperta delle serre
Durante un servizio di controllo nelle aree rurali, i Carabinieri hanno avvertito un intenso odore di marijuana provenire da alcune serre apparentemente destinate alla floricoltura. L’intuizione si è rivelata corretta: all’interno delle strutture, i militari si sono trovati davanti a una coltivazione organizzata nei minimi dettagli, composta da 545 piante di canapa indiana distribuite in 24 filari. Il sistema di irrigazione installato, moderno e ben strutturato, testimoniava la presenza di un’organizzazione capace di gestire una produzione costante e di elevata resa.
Il sequestro e l’arresto del responsabile
La piantagione, ormai in stato vegetativo avanzato e pronta per la raccolta, è stata posta sotto sequestro e successivamente distrutta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Durante le operazioni, i Carabinieri hanno identificato il presunto responsabile: un 29enne incensurato, giunto sul posto ignaro del blitz in corso. L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi.
L’impegno dell’Arma nel contrasto alle coltivazioni illegali
Il ritrovamento conferma la costante attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro nel monitorare anche le aree più isolate del territorio, spesso scelte per impianti di coltivazione difficili da individuare. L’attività rientra nel più ampio piano di prevenzione e contrasto alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Reggio Calabria.
Si precisa che l’arrestato è da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna, in conformità al principio costituzionale di non colpevolezza.