La cosca Alvaro: il potere della ’ndrangheta tra Sinopoli e Reggio Calabria
Dagli affari storici nel traffico di droga e nelle estorsioni al controllo delle attività economiche

La cosca Alvaro, conosciuta anche con il soprannome di gli “’ndranghetisti di Sinopoli”, è una delle famiglie più antiche e potenti della ’ndrangheta reggina. Le sue radici affondano nel territorio di Sinopoli, piccolo centro aspromontano, da cui ha esteso la propria influenza fino all’area metropolitana di Reggio Calabria e oltre i confini regionali.
Attività criminali e potere economico
Gli Alvaro si sono storicamente distinti per il ruolo centrale nel traffico internazionale di droga, stringendo rapporti con cartelli sudamericani e reti criminali europee. Parallelamente hanno consolidato il loro potere attraverso estorsioni, usura e infiltrazioni nel settore degli appalti pubblici e privati. La cosca è nota anche per l’imposizione del “pizzo” su attività commerciali e imprese, utilizzato come strumento di controllo capillare del territorio.
Le alleanze con altre famiglie
Il clan ha mantenuto nel tempo rapporti solidi con altre potenti famiglie della ’ndrangheta, tra cui i Piromalli di Gioia Tauro e i Molè. Queste alleanze hanno garantito agli Alvaro un ruolo di primo piano negli equilibri mafiosi calabresi, rendendoli interlocutori di peso nelle dinamiche criminali della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Reggio.
La strategia dell’infiltrazione silenziosa
Una delle caratteristiche distintive della cosca è la capacità di operare in maniera “silenziosa”, infiltrandosi in settori strategici dell’economia e della politica locale senza attirare eccessivamente l’attenzione. Gli inquirenti hanno più volte sottolineato come il clan sappia coniugare violenza e diplomazia criminale, alternando intimidazioni esplicite a una gestione occulta dei rapporti di potere.
Le operazioni giudiziarie
Negli anni diverse indagini antimafia hanno colpito gli Alvaro, portando ad arresti e sequestri milionari. Operazioni come “All Inside” e “Santa Fe” hanno documentato la centralità della cosca nei traffici internazionali di stupefacenti e nel riciclaggio di denaro. Nonostante i colpi inflitti dallo Stato, la famiglia ha mostrato una notevole capacità di rigenerazione, mantenendo ancora oggi una forte influenza.
Un simbolo del potere della ’ndrangheta
La cosca Alvaro rappresenta uno degli esempi più emblematici della capacità della ’ndrangheta di radicarsi nel territorio e allo stesso tempo di espandere i propri affari a livello globale. La loro storia dimostra quanto la criminalità organizzata calabrese sappia adattarsi ai mutamenti economici e sociali, mantenendo intatto il proprio ruolo di forza dominante.