Il Riva firma il catering per “I Tre Moschettieri” al Festival d’Autunno di Catanzaro: gusto e arte in perfetta armonia
Ancora una volta, il Riva ha dimostrato che la cucina può essere arte, e che anche un catering può trasformarsi in una vera e propria esperienza sensoriale
										Giovedì 30 ottobre, il sipario del Teatro Politeama di Catanzaro si è alzato su I Tre Moschettieri – Opera Pop, uno degli appuntamenti più attesi del Festival d’Autunno, la rassegna artistica multidisciplinare che da anni porta nel capoluogo calabrese spettacoli di altissimo livello, unendo teatro, musica e cultura.
Il servizio catering
A rendere la serata ancora più speciale è stato il servizio catering firmato Riva, che con il progetto itinerante “Riva in Tour” ha saputo creare un connubio perfetto tra eleganza, gusto e arte. Accanto alle emozioni del palcoscenico, infatti, gli ospiti hanno potuto vivere un momento conviviale raffinato, dove ogni assaggio è stato pensato per valorizzare le eccellenze del territorio e per offrire un’esperienza gastronomica in linea con lo spirito di qualità e innovazione che da sempre contraddistingue il Riva.
La proposta culinaria, curata nei minimi dettagli, è stata accompagnata da show cooking live e da una selezione beveragestudiata per esaltare al meglio i sapori e completare l’esperienza sensoriale.
«Siamo orgogliosi di aver partecipato a un appuntamento che coniuga cultura e bellezza – ha commentato Roberto Gallo, titolare del Riva –. Portare la nostra cucina in un contesto così ricco di arte e passione è stata un’esperienza unica, che conferma come l’enogastronomia possa dialogare con l’arte e contribuire a renderla memorabile».
Il Festival d autunno
Con questo appuntamento, il Festival d’Autunno si conferma non solo come punto di riferimento nel panorama culturale calabrese, ma anche come un’occasione per far dialogare mondi diversi – quello dello spettacolo e quello dell’eccellenza enogastronomica – in un intreccio perfetto di bellezza, sapori e cultura.
Ancora una volta, il Riva ha dimostrato che la cucina può essere arte, e che anche un catering può trasformarsi in una vera e propria esperienza sensoriale, capace di lasciare il segno.