Stadio di Bolzano
Stadio di Bolzano

La sicurezza negli stadi italiani continua a essere una priorità per le autorità, e l'episodio recente a Bolzano ne è una prova concreta. Il questore Paolo Sartori ha emesso due Daspo nei confronti di altrettanti tifosi ospiti, protagonisti di gravi violazioni durante partite di Serie B al seguito del FC Südtirol. Le misure adottate sottolineano l'intolleranza verso comportamenti che mettono a rischio la sicurezza pubblica e l'incolumità dei cittadini.

Un Daspo decennale per un tifoso del Catanzaro

Il primo provvedimento riguarda un uomo di 58 anni, tifoso del Catanzaro, che il 12 gennaio scorso si è reso protagonista di un episodio particolarmente allarmante. All'ingresso dello stadio Druso di Bolzano, l'uomo è stato trovato in possesso di un coltello di grosse dimensioni. Non contento, alla richiesta di spiegazioni da parte delle forze dell'ordine, ha reagito violentemente, scagliandosi contro i poliziotti e pronunciando la minacciosa frase: “Vi apro la pancia come un capretto”. A fronte della gravità del suo comportamento, il questore ha deciso di imporre un Daspo della durata di dieci anni, il massimo previsto dalla normativa. Oltre al divieto di accesso agli stadi, l'uomo dovrà presentarsi in Questura a Catanzaro durante tutte le partite della sua squadra per i prossimi cinque anni, una misura aggiuntiva finalizzata a monitorare i suoi movimenti e prevenire ulteriori episodi di violenza.

Un Daspo quinquennale per un tifoso del Frosinone

Il secondo Daspo, della durata di cinque anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso 41enne del Frosinone. L'episodio incriminato risale al 30 ottobre scorso, durante una partita al Druso. Nonostante le disposizioni delle autorità, l'uomo ha ignorato le regole di ordine pubblico accendendo tre fumogeni in tribuna. Questo comportamento, oltre a rappresentare un rischio per l'incolumità degli spettatori, ha violato le normative volte a garantire la sicurezza negli impianti sportivi. Il questore Paolo Sartori ha espresso parole dure nei confronti dei due individui e delle loro condotte. “Con tali comportamenti questi due individui, entrambi recidivi ed uno dei quali anche pluripregiudicato, hanno messo in grave pericolo la sicurezza e l'ordine pubblico oltre che l'incolumità delle altre persone presenti allo Stadio. Hanno dimostrato con la propria condotta di essere del tutto incuranti del rispetto delle leggi dello Stato, delle istituzioni della Repubblica e degli appartenenti alle Forze di Polizia”, ha dichiarato Sartori. Il questore ha inoltre sottolineato l'importanza di proteggere l'ambiente degli stadi da questi episodi: “Non è ammissibile che chi si reca in uno stadio per assistere in tranquillità ad un evento sportivo debba correre rischi del genere a causa della sconsideratezza dei comportamenti di una esigua minoranza”. Ha infine espresso la speranza che i provvedimenti adottati possano servire come monito, inducendo i responsabili a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni.

La normativa sui Daspo e la tolleranza zero verso la violenza

Il Daspo, acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive, è uno strumento introdotto per contrastare episodi di violenza e garantire la sicurezza negli stadi. La sua durata può variare dai sei mesi ai dieci anni, a seconda della gravità delle infrazioni commesse. I provvedimenti possono includere ulteriori misure restrittive, come l'obbligo di firma presso le autorità durante gli eventi sportivi. Negli ultimi anni, le autorità italiane hanno adottato un approccio di tolleranza zero verso episodi di violenza e inciviltà negli stadi. La collaborazione tra forze dell'ordine e istituzioni sportive è fondamentale per prevenire situazioni pericolose e garantire che il calcio rimanga uno spettacolo accessibile e sicuro per tutti. Questi episodi sottolineano la necessità di rafforzare non solo i controlli, ma anche le iniziative di sensibilizzazione rivolte ai tifosi. Educare alla cultura del rispetto e alla responsabilità individuale è essenziale per evitare che una minoranza rovini l'esperienza sportiva alla maggioranza degli appassionati. I Daspo emessi dal questore Sartori rappresentano un segnale forte contro la violenza e il mancato rispetto delle regole negli stadi. La sicurezza degli spettatori e il rispetto per le istituzioni devono rimanere una priorità assoluta. Solo attraverso provvedimenti severi e una costante attenzione alla prevenzione si potranno garantire eventi sportivi sereni e accessibili a tutti.

 

coltello daspo catanzarese