Giovani e start-up in Calabria: chi ci riesce e come
Tra università, bandi, cresce l’ecosistema imprenditoriale giovanile nonostante ostacoli strutturali e difficoltà di accesso alle risorse

La Calabria conta oggi oltre 260 start‑up innovative, collocandosi a metà tra le regioni italiane. Le imprese guidate da giovani under 35 rappresentano circa il 13% del totale regionale, una percentuale tra le più alte del Mezzogiorno. Un dato che racconta la vitalità imprenditoriale della nuova generazione calabrese, che nonostante le difficoltà strutturali del territorio, sceglie di scommettere sulle proprie idee.
Università e incubatori: leve per l’innovazione
L’Università della Calabria si conferma un polo trainante per l’innovazione: con decine di spin‑off e start‑up nate all’interno del campus, in particolare nel TechNest, favorisce la nascita di realtà ad alto contenuto tecnologico. Attorno all’ateneo ruotano anche progetti di formazione imprenditoriale come Start Cup e UniCaLab, che accompagnano studenti e ricercatori verso la creazione di impresa, con un focus su digitale, ambiente e sociale.
Finanziamenti e bandi: opportunità con ostacoli
Negli ultimi anni, la Regione Calabria ha attivato bandi a sostegno dell’imprenditoria giovanile, stanziando milioni di euro per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese. Iniziative come “Yes I Start Up Calabria” hanno accompagnato migliaia di giovani nella costruzione di un’attività autonoma, spesso con esiti positivi. Tuttavia, permangono ostacoli: difficoltà di accesso ai finanziamenti, lungaggini burocratiche e una scarsa connessione tra bandi pubblici e bisogni reali del territorio.
Storie di successo, identità e prospettive
Sono numerosi i casi virtuosi di giovani che hanno trasformato idee innovative in imprese solide: soluzioni digitali, agricoltura 4.0, turismo sostenibile, valorizzazione dei prodotti locali. Dalla produzione di olio spalmabile all’uso di droni in edilizia, fino al recupero di mulini storici o alla gestione smart dei condomìni, le esperienze di successo dimostrano che con visione, formazione e supporto concreto, anche in Calabria si può fare impresa. Resta fondamentale però costruire un ambiente fertile, capace di trattenere i talenti e generare sviluppo duraturo.