Sono tredici le persone finite sotto inchiesta per i violenti episodi verificatisi lo scorso gennaio durante la partita Paolana-Rossanese, disputata allo stadio comunale Eugenio Tarsitano di Paola. Quello che doveva essere un incontro di calcio si è trasformato in un pomeriggio di tensione e scontri, culminati tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. La situazione è rapidamente degenerata, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa per ristabilire l’ordine e garantire la sicurezza dei presenti.

Dalle provocazioni all’incendio del pulmino dei tifosi


L’episodio più grave al centro dell’indagine riguarda l’incendio del pulmino utilizzato dai tifosi della Rossanese, parcheggiato all’esterno dell’impianto sportivo. Le fiamme, appiccate intenzionalmente, hanno distrutto il mezzo e rappresentano uno dei momenti più critici della stagione calcistica di Eccellenza 2024-2025. Gli investigatori hanno inoltre accertato il lancio di seggiolini, fumogeni e oggetti contundenti, nonché il danneggiamento di alcune strutture interne allo stadio. Diversi tifosi avrebbero tentato di nascondere il proprio volto con passamontagna, mentre altri si sarebbero presentati armati di bastoni in ferro e legno, aggravando ulteriormente il quadro delle accuse.

Le indagini e le accuse della Procura di Paola


Le indagini, coordinate dalla Procura di Paola e condotte dal Commissariato di Polizia della città, hanno permesso di identificare i presunti responsabili grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle riprese effettuate all’interno dell’impianto. Gli indagati, provenienti da Paola, Rossano e Lamezia, dovranno rispondere di danneggiamento mediante incendio, porto abusivo di armi improprie e lancio di oggetti pericolosi.

La magistratura si appresta ora a valutare la richiesta di rinvio a giudizio per i tredici coinvolti, mentre la Questura sta esaminando i provvedimenti di Daspo per impedire loro l’accesso agli stadi. Un episodio che riaccende i riflettori sul tema della sicurezza negli impianti sportivi calabresi e sulla necessità di contrastare con fermezza ogni forma di violenza legata al tifo.