E' stata opera di ignoti l'incendio appiccato la notte scorsa ad un negozio etnico che sorge a pochi passi dal "villaggio globale" realizzato dall'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Sono stati riportati danni all'attività commerciale gestita da Daniel, un ragazzo ghanese che da oltre 10 anni vive nel borgo della Locride.

La ricostruzione dei fatti


Da una prima analisi, sembrerebbe che qualcuno abbia gettato benzina dalla finestra che affaccia sul retro del negozio. Tracce di liquido infiammabile, infatti, sono state trovate dai vigili del fuoco e dai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Lucano: "un atto infame"


"È stato compiuto un atto infame - ha commentato Mimmo Lucano sui social - hanno dato fuoco al piccolo negozio etnico del mio amico Daniel, che da diversi anni vive con la famiglia a Riace. Gli esprimo tutta la mia solidarietà".

Adesso gli interni del locale sono stati rimessi a posto dai pochi connazionali del proprietario che ancora vivono in quel che resta del villaggio globale riacese.

"I danni provocati - ha riferito Lucano all'ANSA - non sono elevati, ma il gesto poteva provocare un disastro in pieno centro abitato. Sopra il negozio, infatti, vive una donna nigeriana con la figlia. Purtroppo ci troviamo a rivivere con le stesse ombre che pensavamo di avere scacciato con il nostro lavoro che è completamente antitetico a questi episodi. Daniel ha lavorato tanto per crearsi un futuro a Riace e oggi si ritrova a fare i conti con una mentalità mafiosa. L'incendio di stanotte dimostra ancora una volta che dobbiamo lottare contro il razzismo".