Covid: nonostante Tar 5 sindaci calabresi richiudono scuole

Cinque sindaci del crotonese hanno disposto la chiusura delle scuole nei loro territori nonostante il decreto con il quale il Tar ha annullato l'ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì sulla sospensione delle lezioni scolastiche.
Considerato che proprio nella stessa giornata la Regione ha comunicato nel bollettino giornaliero che nella provincia di Crotone ci sono 52 nuovi contagi da coronavirus (il numero più alto dopo quello di Reggio Calabria) i primi cittadini di Petilia Policastro, Rocca di Neto, Roccaberarda, Scandale e Cotronei si sono assunti la responsabilità di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio comunale ed attivare la didattica a distanza.
Considerato che proprio nella stessa giornata la Regione ha comunicato nel bollettino giornaliero che nella provincia di Crotone ci sono 52 nuovi contagi da coronavirus (il numero più alto dopo quello di Reggio Calabria) i primi cittadini di Petilia Policastro, Rocca di Neto, Roccaberarda, Scandale e Cotronei si sono assunti la responsabilità di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio comunale ed attivare la didattica a distanza.