Tridico e Occhiutoo

L’ultima rilevazione di BiDiMedia fotografa la corsa elettorale in Calabria a meno di tre settimane dal voto. Il governatore uscente Roberto Occhiuto è in testa con il 53% delle intenzioni di voto, seguito da Pasquale Tridico al 46%. Più distanziato Francesco Toscano, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, fermo all’1%.

Un sondaggio che conferma la solidità del centrodestra, ma anche il recupero del campo progressista, che rispetto al 2021 appare in crescita. Resta però l’incognita degli indecisi (20%) e di una bassa affluenza, stimata tra il 42% e il 47%.

La simulazione dei seggi

Traducendo le intenzioni di voto secondo la legge elettorale calabrese, la distribuzione proporzionale dei 24 seggi sarebbe la seguente:

  • Centrodestra: 14 seggi (FdI 6, Forza Italia 3, Occhiuto Presidente 3, Lega 2)
  • Centrosinistra: 10 seggi (Pd 3, M5S 3, Tridico Presidente 3, Casa Riformista 1)

Con il premio di maggioranza di 6 seggi, il centrodestra arriverebbe a quota 20, mentre il centrosinistra resterebbe a 10. In Consiglio entrerebbe anche Pasquale Tridico, come candidato presidente sconfitto.

I partiti del centrodestra

Fratelli d’Italia si conferma la forza trainante con il 17,8% e 6 seggi. Forza Italia mantiene il suo radicamento al 13,6% (3 seggi). La lista civica Occhiuto Presidente raccoglie il 7,1% (3 seggi), mentre la Lega con il 6,4% porterebbe 2 seggi. Forza Azzurri resta sotto la soglia al 4%.

I partiti del centrosinistra

Il Partito Democratico si attesta al 15,1% (3 seggi). Il Movimento 5 Stelle si conferma solido al 9,7% (3 seggi). La lista Tridico Presidente raccoglie il 6,5% (3 seggi), mentre Casa Riformista con il 6,1% otterrebbe un seggio. Fuori dall’Aula l’Alleanza Verdi e Sinistra, ferma al 4,7%.

Il confronto con il 2021

Il centrodestra si conferma favorito, ma il campo progressista mostra una maggiore coesione e capacità di recupero rispetto alle ultime regionali. Resta aperta l’incognita dell’astensionismo e degli indecisi, che potrebbero incidere in modo significativo sul risultato finale.

Un quadro che vede Occhiuto in vantaggio per la riconferma, ma che non esclude possibili sorprese in una campagna elettorale che, a venti giorni dal voto, entra ora nella sua fase più calda.