Tirocinanti di inclusione sociale, Succurro: “Ora garanzie per i Comuni in difficoltà e un percorso condiviso”
Anci Calabria chiede nuovi tavoli di confronto con Regione e sindacati. In arrivo un’assemblea con i sindaci della Provincia di Cosenza per discutere criticità e prospettive

Si è chiusa la piattaforma regionale per la manifestazione d’interesse finalizzata all’assunzione dei tirocinanti di inclusione sociale della Calabria. Un passaggio cruciale che l’Anci Calabria, guidata dalla presidente Rosaria Succurro, rivendica come frutto di un impegno costante, condiviso e privo di strumentalizzazioni politiche. “Abbiamo lavorato per l’interesse dei Comuni calabresi e dei migliaia di lavoratori coinvolti – ha dichiarato Succurro – sempre con spirito costruttivo e unitario”. Ora si apre una nuova fase che richiederà la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte.
Comuni in dissesto: servono garanzie concrete
Succurro ha evidenziato le difficoltà dei Comuni in dissesto o predissesto, che necessitano di tutele adeguate per affrontare con serenità la fase del reclutamento. In quest’ottica, Anci Calabria ha annunciato la richiesta di nuovi tavoli di confronto con la Regione Calabria, da svolgersi insieme alle organizzazioni sindacali e ai Centri per l’impiego, che gestiranno le selezioni. “Occorrono garanzie solide – ha sottolineato – per consentire anche ai Comuni più fragili di partecipare a un processo di stabilizzazione equo e sostenibile”.
Un impegno a lungo termine per la stabilizzazione
L’impegno della Regione, che ha previsto uno stanziamento di 40mila euro per tirocinante su base quadriennale, rappresenta un passo importante, ma per Anci non è sufficiente. Succurro annuncia che la battaglia continuerà anche a livello nazionale, con l’obiettivo di incrementare le risorse nella prossima legge di Bilancio. In qualità di presidente della Provincia di Cosenza, ha inoltre convocato per mercoledì 18 giugno un’assemblea con i sindaci del territorio, per confrontarsi su criticità e opportunità. “Sarà un’occasione per rafforzare il dialogo istituzionale e sostenere un processo di stabilizzazione serio, condiviso e concreto”.