Dario Brunori
Dario Brunori

Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha ricevuto una doppia nomination per le Targhe Tenco 2025, il prestigioso premio dedicato alla canzone d’autore. Il suo ultimo lavoro, “L’albero delle noci”, è tra i finalisti della categoria Miglior Album in assoluto. Una conferma del grande apprezzamento che l’opera ha ottenuto grazie alla sua poetica intima e riflessiva, capace di parlare al cuore del pubblico e della critica.

La title track in lizza come Migliore Canzone

La stessa “L’albero delle noci”, presentata al Festival di Sanremo 2025 e vincitrice del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, concorre anche alla Targa Tenco come Migliore Canzone singola. La giuria, composta da giornalisti, critici musicali e addetti ai lavori, ha apprezzato particolarmente la delicatezza e la forza narrativa del brano, dedicato con tenerezza alla figlia Fiammetta.

Le sfide e gli altri concorrenti

Nella categoria Miglior Album in assoluto, Brunori Sas si trova accanto a artisti di grande rilievo come Piero Ciampi (postumo), Lucio Corsi, Emma Nolde e Federico Sirianni, a testimonianza della varietà e qualità della scena cantautorale italiana. Per la canzone singola, la sua sfida è aperta anche contro brani di Marracash, Simone Cristicchi, La Niña e Lucio Corsi.

Le tappe verso il Premio Tenco 2025

Dopo l’annuncio delle cinquine ufficiali lo scorso 26 giugno, è iniziata la fase di ballottaggio tra i giurati che si concluderà il 4 luglio. I vincitori saranno svelati durante il tradizionale appuntamento del Premio Tenco 2025, in programma dal 23 al 25 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo. Si tratta di un evento che celebra la musica d’autore italiana e costituisce un importante riconoscimento alla carriera e alla qualità artistica.

Un successo che conferma la crescita artistica

La doppia nomination rappresenta un importante traguardo per Brunori Sas, che già nel 2020 aveva ottenuto una Targa Tenco per il suo album “Cip!”. Oggi, con la sua capacità di unire sensibilità personale e potenza narrativa, conferma di essere una delle voci più autentiche e amate del panorama contemporaneo. Aspettiamo con curiosità il verdetto finale, ma intanto la sua presenza in due categorie di punta parla da sola: il futuro della musica d’autore italiana passa anche e soprattutto da qui.