Autonomia differenziata, Calderoli da Vibo Valentia: “non guardiamo altrove”
Il ministro degli Affari Regionali ha tenuto una lectio magistralis all'Istituto di Criminologia vibonese ed è tornato a parlare di autonomia

Il ministro degli Affari Regionali, Roberto Calderoli, è tornato a parlare del tema dell'autonomia differenziata. L’occasione è stata offerta dalla lectio magistralis tenuta questa mattina all'Istituto di Criminologia di Vibo Valentia, dove il ministro ha affrontato il delicato tema delle disuguaglianze territoriali e delle prospettive di sviluppo per le Regioni italiane.
L’allarme dell’Ocse sulle Regioni locomotiva
Calderoli ha citato un rapporto dell’Ocse che mette in guardia sulle difficoltà che potrebbero affrontare alcune Regioni italiane considerate storicamente locomotive economiche. «Quello che ci deve preoccupare e che dice l’Ocse è che le Regioni locomotiva sono entrate in una trappola di sviluppo. L’Ocse dice: tra dieci anni ci sono tre Regioni – Piemonte, Liguria e Toscana – che possono entrare in area di transizione, da essere locomotive ad avere la necessità di essere aiutate», ha dichiarato il ministro.
La proposta: uno “choc” con l’autonomia differenziata
Per Calderoli, la soluzione per evitare questa stagnazione è rappresentata dall’autonomia differenziata. «Ci vuole uno choc, dice l’Ocse, attraverso la devoluzione delle competenze, cioè l’Autonomia differenziata», ha sottolineato il ministro. L’idea è che la redistribuzione delle competenze possa incentivare lo sviluppo locale e garantire un maggiore equilibrio tra le Regioni, evitando che quelle più avanzate scivolino verso una situazione di stallo o regressione.
“Non guardiamo altrove”: la metafora del meteorite
Calderoli ha concluso il suo intervento con una metafora ispirata a un film: «anni fa ho visto un film in cui al presidente degli Stati Uniti gli scienziati annunciavano l’arrivo di un meteorite. A un certo punto il meteorite si è iniziato a vedere in cielo e le autorità rispondevano: "don’t look up", "non guardate in aria". Noi invece in aria guardiamoci, vediamo arrivare il meteorite e se riusciamo spostiamoci». Un invito, quello di Calderoli, che potrebbe però non essere accolto da tutti come positivo.