Lamezia Terme (CZ): detenzione e spaccio di cocaina ed eroina cinque misure cautelari

Cinque misure cautelari sono state eseguite dalla Polizia di Stato a Lamezia Terme nei confronti di altrettante persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In carcere, su disposizione del Gip del Tribunale di Lamezia Terme che ha accolto la richiesta della locale Procura, sono finiti Salvatore Iannazzo, di 61 anni, esponente dell'omonima cosca di 'ndrangheta operante in città, e Daniele Raso di 50 anni.
Indagine per gli anni 2018 e 2019
L'indagine, coordinata dal Procuratore di Lamezia Terme Salvatore Curcio e dal sostituto procuratore Santo Melidona, ha riguardato attività criminali che si sono protratte da fine 2018 fino alla primavera del 2019. Da quanto emerso, il gruppo, coordinato da Iannazzo, era dedito allo spaccio di notevoli quantitativi di cocaina ed eroina il cui approvvigionamento avveniva anche da persone di etnia rom come Daniele Amato.
Il ruolo di Mikola, da tempo residente a Lamezia Terme era quello di spacciare le sostanze stupefacenti per conto di Daniela Raso potendo contare sulla conoscenze del mondo della tossicodipendenza cittadina essendo egli stesso un assuntore. Anche Francesco Carrozza avrebbe fornito della cocaina alla donna in un episodio dal momento che lei si trovava in difficoltà a fare fronte alle continue richieste dei"clienti".
A casa di Daniela Raso è stata trovata anche oggi una modica quantità di eroina e un bilancino di precisione
Arresti nell'ambito dell'operazione "Volevo dirti"
Indagine per gli anni 2018 e 2019
L'indagine, coordinata dal Procuratore di Lamezia Terme Salvatore Curcio e dal sostituto procuratore Santo Melidona, ha riguardato attività criminali che si sono protratte da fine 2018 fino alla primavera del 2019. Da quanto emerso, il gruppo, coordinato da Iannazzo, era dedito allo spaccio di notevoli quantitativi di cocaina ed eroina il cui approvvigionamento avveniva anche da persone di etnia rom come Daniele Amato.
Il ruolo di Mikola, da tempo residente a Lamezia Terme era quello di spacciare le sostanze stupefacenti per conto di Daniela Raso potendo contare sulla conoscenze del mondo della tossicodipendenza cittadina essendo egli stesso un assuntore. Anche Francesco Carrozza avrebbe fornito della cocaina alla donna in un episodio dal momento che lei si trovava in difficoltà a fare fronte alle continue richieste dei"clienti".
A casa di Daniela Raso è stata trovata anche oggi una modica quantità di eroina e un bilancino di precisione