La cicoria di calabria: sapore antico tra i campi e la cucina
Un’erba spontanea e resistente che racconta la terra calabrese attraverso il suo gusto amarognolo, le sue proprietà salutari e le ricette della tradizione contadina

Tra le meraviglie dell'agricoltura calabrese, spesso si dà risalto agli agrumi, ai peperoncini o all'olio extravergine d'oliva. Ma c’è una pianta umile, dalla lunga tradizione contadina, che merita di essere celebrata: la cicoria. In Calabria, questa verdura spontanea o coltivata trova un ambiente ideale per crescere robusta, saporita e ricca di proprietà benefiche.
Un gusto amaro che racconta la terra
La cicoria calabrese si distingue per il suo carattere deciso. Cresce in terreni aridi, assolati, spesso marginali, dove altre colture faticherebbero. Questo le conferisce un gusto amarognolo intenso ma equilibrato, che parla della durezza e della ricchezza di una terra antica.
Le varietà di cicoria che crescono in Calabria spaziano da quelle selvatiche, raccolte lungo i margini dei campi o nei terreni incolti, a quelle coltivate nei piccoli orti familiari. Le più apprezzate includono la cicoria catalogna, con le sue foglie frastagliate e croccanti, e le cicorie da taglio, più tenere e versatili in cucina.
Proprietà nutrizionali straordinarie
La cicoria è un concentrato di benessere: è ricca di fibre, vitamine (soprattutto A, C, K e quelle del gruppo B), minerali (ferro, calcio, potassio) e contiene inulina, una sostanza prebiotica che favorisce la salute dell’intestino. È anche depurativa, diuretica e contribuisce alla salute del fegato.
Non a caso, i contadini calabresi l’hanno sempre considerata un “depurativo naturale”, perfetto per la primavera, quando l’organismo ha bisogno di rigenerarsi dopo l’inverno.
In Calabria, la cicoria è protagonista di molte ricette contadine. Viene spesso semplicemente lessata e poi ripassata in padella con aglio, olio extravergine d’oliva e peperoncino, oppure accompagnata con patate e salsiccia. In alcune zone dell’entroterra si serve con fagioli o come ripieno di torte rustiche e focacce.
Il suo gusto amarognolo si sposa perfettamente con il sapore intenso dei prodotti locali, come la 'nduja, il pecorino stagionato o il pane casereccio cotto a legna. Anche nelle feste tradizionali, la cicoria non manca mai: è un piatto povero, ma ricco di identità.
Oggi, in un’epoca in cui si riscoprono i sapori autentici e le colture resilienti, la cicoria calabrese rappresenta una risorsa preziosa. Sostenere i piccoli produttori locali che coltivano questa pianta secondo i metodi tradizionali significa non solo mangiare sano, ma anche contribuire alla tutela della biodiversità e della cultura agricola calabrese.
La cicoria che cresce in Calabria non è solo un alimento: è un legame con la terra, con la storia e con la saggezza di chi, da generazioni, ne apprezza il valore. Portarla in tavola significa assaporare un pezzo di Sud autentico, amaro quanto basta, ma infinitamente buono.