Le grotte di Zungri
Le grotte di Zungri

Zungri, piccolo Comune di poco meno di duemila abitanti in provincia di Vibo Valentia, deve il suo nome al greco “tsougkrì”, che significa “altura”, a indicare chiaramente la sua ubicazione collinare nel promontorio del Monte Poro.

La Città di Pietra: grotte che raccontano vite antiche

Il principale richiamo è l’insediamento rupestre noto come Città di Pietra, o Grotte di Zungri: un complesso di circa 100 unità scavate nella roccia tra l’VIII e il XII secolo. Qui si trovano abitazioni, stalle, cisterne, torchi e piccole aree per la lavorazione agricola, collegate da stradine e gradini ricavati nel tufo.

Visitare un museo all’aperto

Le grotte sono oggi visitabili con tour guidati che consentono di scoprire come si svolgeva la vita contadina e pastorale di un tempo. Il grande valore etnografico è arricchito da un Museo della Civiltà Rupestre e Contadina, dove strumenti, abiti e utensili del XIX‑XX secolo prendono vita grazie anche a suggestivi allestimenti interattivi.

Natura, sentieri e sagre

Zungri giace ai piedi del Monte Poro, un contesto perfetto per escursioni a piedi, passeggiate nella natura e immancabili momenti di devozione popolare, come la festa della Madonna della Neve ad agosto, legata alla leggenda di una nevicata miracolosa nel pieno dell’estate.

Un borgo che vive anche oggi

Accanto ai custodi di tradizioni, la comunità locale continua a proporre momenti di incontro e scambio, tra eventi culturali, mercatini e il richiamo al proprio passato appeso a un’identità autentica. Zungri è spesso indicata come la “Matera calabrese” per la sua forma rupestre simile a quella dei sassi lucani.

Patrimonio da vivere e proteggere

La Città di Pietra di Zungri resta una delle testimonianze più affascinanti e meglio conservate del patrimonio rupestre italiano. Il luogo rappresenta un viaggio nel tempo – tra stalle rupestri, cisterne, grotte‑abitazioni – e offre una riflessione profonda sul rapporto storico tra uomo e ambiente in Calabria.