Calabria, mare più pulito ma la sfida continua: depurazione e controlli al centro dell’estate 2025
Con 23 Bandiere Blu e oltre il 95% delle acque balneabili classificate come eccellenti, la Calabria si prepara alla stagione turistica. Tuttavia, persistono criticità legate alla depurazione e alla gestione dei rifiuti

L’estate 2025 si apre con segnali positivi per la Calabria: secondo i dati dell’Arpacal, oltre il 95% delle acque di balneazione è stato classificato come "eccellente", con la provincia di Catanzaro che guida la classifica regionale con il 97% dei tratti costieri in ottime condizioni . A livello nazionale, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) conferma che la Calabria si colloca tra le regioni con le percentuali più alte di costa eccellente, insieme a Puglia e Sardegna.
Il riconoscimento delle 23 Bandiere Blu, tra cui le new entry di Corigliano-Rossano, Cariati e Cropani, testimonia l’impegno delle amministrazioni locali nella tutela dell’ambiente marino.
Depurazione e scarichi abusivi: le criticità persistenti
Nonostante i progressi, la Calabria continua a fronteggiare problemi legati alla depurazione delle acque reflue. La regione conta ancora 188 agglomerati urbani fuori norma, rendendola la seconda peggiore in Italia per il trattamento delle acque reflue. Questa situazione ha portato l’Unione Europea ad aprire diverse procedure d’infrazione, tra cui la 2017/2181, ancora oggi non definita.
In alcune località, soprattutto durante le ore di punta della stagione balneare, si registrano problematiche legate alla presenza di rifiuti portati dalle correnti e all’assenza di un sistema di raccolta e gestione adeguato.
Tecnologia e investimenti: la risposta della Regione
Per affrontare queste sfide, la Regione Calabria ha avviato un piano interistituzionale che prevede l’impiego di tecnologie avanzate, tra cui droni, radar e battelli antinquinamento “Pelikan”, per monitorare e contrastare gli scarichi abusivi. Nel 2025, sono stati stanziati 15 milioni di euro per l’efficientamento degli impianti di depurazione attraverso Sorical, oltre a 121 milioni provenienti da fondi Por, Fsc e Pnrr per un totale di 51 interventi.
Questi interventi includono la sostituzione di pompe di sollevamento, lo smaltimento dei fanghi, la manutenzione elettromeccanica e l’installazione di nuovi serbatoi e apparecchiature.
Un impegno condiviso per un futuro sostenibile
La Calabria si presenta all’estate 2025 con un mare più pulito e una maggiore consapevolezza delle sfide da affrontare. L’impegno delle istituzioni, supportato da investimenti e tecnologie, è fondamentale per garantire la qualità delle acque e la sostenibilità ambientale. Tuttavia, è essenziale che cittadini, imprese e amministrazioni locali collaborino attivamente per preservare e valorizzare il patrimonio marino della regione.