Serafino Congi: una tragedia dimenticata della sanità calabrese
Il caso di un padre di famiglia morto dopo ore di attesa per un'ambulanza evidenzia le gravi carenze del sistema sanitario in Calabria
Il 4 gennaio 2025, Serafino Congi, 48 anni, residente a San Giovanni in Fiore, ha perso la vita a seguito di un malore. Dopo aver atteso oltre tre ore un'ambulanza con medico a bordo, è stato trasferito all'ospedale di Cosenza, distante circa 60 chilometri. Purtroppo, è deceduto durante il tragitto, lasciando la moglie e due figlie. La mancanza di un'ambulanza medicalizzata e l'impossibilità di utilizzare l'elisoccorso a causa del maltempo hanno contribuito a questo tragico epilogo.
Un sistema sanitario in crisi
La morte di Serafino Congi ha scatenato proteste e indignazione nella comunità locale. L'associazione Codici ha presentato un esposto in Procura per fare luce sull'accaduto . Il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Antonio Graziano, ha istituito una commissione d'inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità.
La risposta della comunità
La cittadinanza di San Giovanni in Fiore ha organizzato fiaccolate e presidi per chiedere giustizia e miglioramenti nel sistema sanitario. Il comitato civico "La Cura" ha sollecitato l'Asp di Cosenza a rendere noti i risultati dell'inchiesta interna, sottolineando l'importanza della trasparenza e della responsabilità istituzionale.
Un caso emblematico
La vicenda di Serafino Congi è emblematica delle difficoltà che affrontano i cittadini calabresi nel ricevere cure tempestive e adeguate. La sua morte non dovrebbe essere dimenticata, ma servire da monito per un cambiamento urgente e necessario nel sistema sanitario regionale.