La Calabria come la Lombardia e il Piemonte, finisce nella cosiddetta zona rossa. Tre in tutto gli scenari previsti in questo nuovo confinamento in vigore fino al prossimo 2 dicembre, rosso, arancione e verdee la decisione viene stabilita dal ministero della Salute con ordinanza sulla base dei 21 parametri di riferimento.  Alcuni di questi sono stati indicati dallo stesso premier: si tratta dell'indice Rt, dei focolai e della situazione di occupazione dei posti letto negli ospedali. E la Calabria è stata inserita nella zona rossa, al contrario delle altre due regioni non per l'indice Rt ma per la precarietà del Sistema Sanitario. Con questo nuovo confinamento si fermano i negozi (ad eccezione di parrucchieri e estetisti), i mercati, tutte le attività di bar, gelaterie, pasticcerie e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l'asporto consentito fino alle 22). Restano aperte anche le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Nelle stesse zone, viene sottolineato da fonti di governo, restano aperte «industrie, artigianato, edilizia e servizi», oltre alle scuole elementari e alla prima media.E' consentita l'attività motoria «in prossimità della propria abitazione» e con obbligo della mascherina e l'attività sportiva «esclusivamente all'aperto e in forma individuale». Sospese le attività sportive anche svolte nei centri sportivi all'aperto.Nelle zone rosse anche per i ragazzi della seconda e terza media (oltre che per le superiori) sarà in vigore la didattica a distanza. Insomma, si potrà uscire di casa solo per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute», nonché per tutti quegli spostamenti «strettamente necessari» ad accompagnare i bambini a scuola.