Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

“Cari amici e care amiche della Calabria, oggi siamo qui con Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, i leader che hanno sostenuto la mia azione di governo e che ora sono al mio fianco per questa campagna elettorale”. Così Roberto Occhiuto ha aperto il suo intervento davanti ai sostenitori, ricordando i quattro anni alla guida della Regione. “Quando abbiamo iniziato a governare la Calabria era immobile, di lei si parlava solo male. Oggi è una regione più orgogliosa, con progetti avviati e riforme importanti”. Tra i risultati rivendicati, la riforma dei rifiuti definita “un modello da imitare” e la trasformazione dei consorzi di bonifica: “Abbiamo azzerato undici baracconi clientelari, creando un’unica struttura efficiente”.

Riforme, infrastrutture e sanità

Occhiuto ha ricordato gli investimenti sulle infrastrutture, a partire dalla Statale 106: “Per trent’anni nessuno ha fatto nulla, noi abbiamo destinato 3 miliardi e 800 milioni e i lavori inizieranno tra poche settimane. Sui nostri aeroporti abbiamo registrato numeri da record storico”. Ampio spazio anche alla sanità: “Ho ereditato una situazione disastrosa dai commissari, ma abbiamo assunto e stabilizzato 5.000 operatori, compreso il ricorso ai medici cubani per garantire servizi rapidi. Questo ci consente ora di uscire dal commissariamento”. Un percorso che, ha aggiunto, guarda soprattutto ai giovani: “Chi studia in Calabria resta qui, e le nostre università oggi si pongono tra le prime in Italia. Trattenere i ragazzi è la vera sfida”.

L’inchiesta e la campagna elettorale

Non è mancato un riferimento diretto alle recenti vicende giudiziarie: “In un Paese civile un’inchiesta non dovrebbe mai essere usata da sciacalli che non riuscirebbero a sconfiggere un avversario politicamente. Nella mia organizzazione c’era stato un rallentamento e per questo ho scelto di dimettermi, perché la responsabilità viene prima di tutto”. Occhiuto ha concluso rivendicando lo stile della sua campagna: “Noi parliamo solo di ciò che abbiamo fatto, senza insultare. Loro, invece, fanno campagna elettorale speculando sulla sofferenza dei calabresi. La Calabria ha ancora problemi, ma oggi è una regione che cresce e guarda al futuro con la luce negli occhi”.