Il clan Codispoti affonda le proprie radici a San Luca, nel cuore della Locride, un’area simbolo della potenza della 'Ndrangheta. La cosca opera all’interno di una rete di alleanze strategiche che ne hanno rafforzato il prestigio e le opportunità criminali.

Legami e alleanze consolidate

I Codispoti vanta alleanze solide con clan storici della zona, come i Nirta-Scalzone, con cui condivide legami di parentela, e con i Romeo, oltre ad intrattenere rapporti con le influenti famiglie Libri e De Stefano di Reggio Calabria. Queste connessioni li hanno posizionati come mediatori autorevoli nelle dinamiche mafiose regionali.

Ruolo di mediazione e influenza nazionale

Durante la sanguinosa guerra tra cosche a Reggio Calabria, i Codispoti agivano da mediatori tra i De Stefano e altri gruppi in conflitto, facilitando negoziati e pacificazioni. La loro autorevolezza, però, non si limita alla Calabria: secondo ambienti antimafia, il clan rappresenta un punto di riferimento della 'ndrangheta a Roma, fungendo da ponte tra la criminalità meridionale e la capitale.

Impatto e rilievo nell’organizzazione mafiosa

Il ruolo dei Codispoti come mediatori, alleati e blockbuster strategico ha rafforzato la loro reputazione e capacità d’influenza. Entrando nel tessuto criminale romano, il clan ha dimostrato una capacità di espansione tipica delle 'ndrine più agili, portando i loro traffici e relazioni ben oltre il territorio calabrese.