"U Monacu": la docuserie su padre Fedele prende vita grazie a Vladimir Costabile
La vita complessa del frate missionario e volto degli ultras cosentini diventa racconto audiovisivo grazie all’Accademia di Belle Arti

Sono in corso le riprese di "U Monacu", la docuserie ideata e diretta da Vladimir Costabile, docente di Regia dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che racconta la vita di padre Fedele Bisceglia. Missionario francescano, volto noto nel mondo degli ultimi e negli ambienti ultras cosentini, padre Fedele – oggi 87enne – è stato per decenni figura di riferimento nella città di Cosenza, attraversando anche un lungo caso giudiziario conclusosi con l’assoluzione. Un personaggio complesso, divisivo, con una biografia che sfugge a qualsiasi etichetta e che ora diventa il cuore di una narrazione audiovisiva originale.
Il progetto Performing tra memoria e nuovi linguaggi
La docuserie nasce all’interno del progetto Performing, una piattaforma promossa dall’Accademia per favorire l’integrazione tra linguaggi artistici e tecnologie contemporanee. La produzione è affidata agli studenti del terzo anno del corso di Regia, impegnati nella scrittura, ricerca e realizzazione del prodotto. L’obiettivo è un’opera che si muove in equilibrio tra memoria storica e codici narrativi attuali, capace di esplorare una vicenda personale che si intreccia con la storia collettiva della città bruzia.
Una narrazione senza retorica
“La narrazione – si legge nella nota dell’Accademia – si sviluppa senza retorica, con l’intento di restituire la complessità di una vicenda personale e collettiva, che si intreccia con una pagina significativa della storia sociale di Cosenza”. Si tratta della prima opera audiovisiva realizzata sulla figura di padre Fedele e rappresenta un’importante occasione di riflessione pubblica, attraverso lo sguardo critico e sensibile di una nuova generazione di narratori. Il progetto ha ottenuto anche l’attenzione di Rai Calabria, aprendo a possibili future collaborazioni con il servizio pubblico.
Uno sguardo non giudicante su una storia irrisolta
Secondo Vladimir Costabile, “l’intento della docuserie non è solo quello di raccontare una storia, ma di restituire alla collettività la complessità, le domande e i silenzi di una vita ricca, e a tratti controversa, come quella vissuta da padre Fedele Bisceglia. Non si tratta quindi solo del frate, ma del contesto sociale in cui si è costruita la sua figura”. Un lavoro che si propone, dunque, di restituire sfumature e prospettive, in un approccio che rifiuta la semplificazione.
Un lavoro collettivo tra formazione e sperimentazione
Il team creativo guidato da Costabile è composto da Mauro Nigro (direttore della fotografia), Tony Perri (primo operatore), e Andrea Marotta (coordinatore editoriale e supervisore giornalistico). A lavorare alla realizzazione pratica della docuserie c’è una crew di giovani studenti: Antonio Vono (aiuto regista e intervistatore), Alfredo Capellupo (secondo operatore), Loris Loreti (terzo operatore), Antonio Cortese (fonico di presa diretta), Rebecca Paonessa (segreteria d’edizione), Siria Cerminara (data manager), Nicole Cuda e Amata Gatto (assistenti di regia, logistica e organizzazione).
La presentazione ufficiale di "U Monacu" è prevista nel corso del 2026. L’opera si preannuncia come un contributo significativo alla narrazione del territorio, filtrato dal linguaggio delle nuove generazioni.