La Chiesa del SS. Salvatore di Lungro: cuore bizantino dell’Eparchia italo-albanese
Costruita nel XVI secolo, la parrocchia greca di rito bizantino è oggi centro spirituale e culturale dell’Eparchia di Lungro, simbolo vivo della tradizione arbereshe in Calabria

Nel borgo di Lungro, incastonato tra le colline del Pollino, sorge un monumento unico nel suo genere, parliamo della Chiesa del Santissimo Salvatore, costruita nel XVI secolo e oggi sede della parrocchia greco-cattolica di rito bizantino. Questo luogo sacro, che appartiene all’Eparchia di Lungro, istituita nel 1919 da Papa Benedetto XV, rappresenta uno dei centri più significativi dell’identità religiosa e culturale della comunità italo-albanese, arbereshe, in Italia. La chiesa non è soltanto un luogo di culto, ma anche un punto d’incontro fra Oriente e Occidente, dove la spiritualità bizantina si è integrata nei secoli con la storia del Meridione italiano.
Rito bizantino e identità arbereshe: un’eredità viva
La liturgia celebrata nella Chiesa del SS. Salvatore segue il rito bizantino, con messe in lingua greca e albanese, incensi, canti liturgici antichi e iconostasi che separa il presbiterio dalla navata. Un patrimonio immateriale che richiama le radici ortodosse delle popolazioni albanesi fuggite dall’Impero Ottomano tra il XV e il XVI secolo, trovando rifugio in Calabria e contribuendo a costruire una comunità fieramente legata alla propria fede e alla propria cultura. A Lungro, questa identità si è fermata nel tempo, non solo nella liturgia, ma anche nell’architettura sacra, nella lingua, nei costumi e nella memoria collettiva.
La Chiesa del SS. Salvatore conserva splendidi affreschi, mosaici e iconografie che raccontano la fede e la storia di una minoranza orgogliosa di essere ponte tra mondi. L’attuale struttura è frutto di interventi successivi, che ne hanno valorizzato il patrimonio originario mantenendo inalterata l’anima bizantina.
Centro spirituale e culturale dell’Eparchia
La Chiesa è la sede episcopale dell’Eparchia di Lungro, unica circoscrizione della Chiesa cattolica in Italia interamente dedicata ai fedeli di rito bizantino. La sua importanza va ben oltre i confini del comune: è un punto di riferimento per le comunità arbereshe disseminate in Calabria e in altre regioni del Sud. Qui si formano i sacerdoti, si conservano antichi codici liturgici e si portano avanti tradizioni secolari, grazie all’impegno della comunità e del clero eparchiale.
Nel tempo, la Chiesa del SS. Salvatore ha assunto anche un ruolo culturale, ospitando eventi, incontri ecumenici e iniziative che promuovono il dialogo interreligioso. In un’epoca segnata dalla frattura tra culture, essa continua a rappresentare un modello di integrazione armoniosa, dove il rispetto delle radici si fonde con la vocazione universale della fede.
In un mondo che cambia rapidamente, Lungro e la sua Chiesa del SS. Salvatore restano baluardi silenziosi ma profondi di una tradizione che ha saputo resistere al tempo, portando avanti una fede che parla il linguaggio della memoria, della bellezza e dell’identità.