Meloni a Lamezia: «Con i cittadini al centro dimostriamo che l’Italia è tornata protagonista». Avviato l’iter per uscire dal commissariamento dopo anni di disastri
La premier chiude la manifestazione accanto a Occhiuto, Salvini e Tajani: «Non è facile gestire i conflitti, ma governiamo con serietà e daremo risposte concrete ai calabresi»

Salvini: «Mai così tanti investimenti in Calabria»
Applausi e grande entusiasmo a Lamezia Terme per Matteo Salvini, arrivato a sostegno di Roberto Occhiuto. «L’applauso fatevelo voi, perché siete incredibili – ha esordito –. Ho ascoltato Roberto con grande emozione e qui respiro lo stesso clima di entusiasmo che abbiamo visto nelle Marche». Il leader della Lega ha rivendicato le scelte sull’immigrazione: «Abbiamo fermato gli sbarchi dei clandestini e la sinistra ci ha mandato a processo. L’11 dicembre sarò davanti alla Cassazione: o confermano l’assoluzione o rischio sei anni di carcere, ma rifarei tutto perché ho difeso i confini del mio Paese». Poi l’annuncio: «In Calabria sono partiti 22 miliardi di euro di lavori pubblici, mai nessun governo aveva investito tanto».

Tajani: «Orgogliosi di Roberto, come lo fummo di Jole Santelli»
Il vicepremier Antonio Tajani ha sottolineato la certezza della vittoria: «Siamo sicuri che i calabresi premieranno l’abnegazione di Roberto Occhiuto nel governare questa regione. Dobbiamo lavorare bene, con il sorriso, sapendo che l’Italia non è più compiacente ma protagonista sulla scena internazionale». Tajani ha ricordato il G7 di Reggio Calabria e il rilancio del porto di Gioia Tauro, definendoli simboli del cambiamento. «Questa terra ha imprese competitive e un capitale umano straordinario. Siamo orgogliosi di essere al fianco di Roberto, come lo fummo di Jole Santelli, che tanto ha dato alla Calabria».

Sanità calabrese: avviato l’iter per uscire dal commissariamento dopo anni di disastri
La premier Giorgia Meloni ha chiuso la serata ringraziando Occhiuto e ribadendo il valore del contatto diretto con la gente: «Per noi è fondamentale tornare tra i cittadini, da loro traiamo l’energia per andare avanti. Nel nostro DNA c’è l’idea che siano le persone a decidere se fidarsi di noi: questa è la nostra concezione di democrazia». Meloni ha poi richiamato le difficoltà legate ai conflitti internazionali, sottolineando come «gestire certi scenari non sia semplice», ma ribadendo che l’Italia oggi «è tornata protagonista, capace di difendere i propri interessi». Ha quindi elogiato i risultati ottenuti dal governo regionale: «Grazie a Roberto e alla sua squadra la Calabria non è più fanalino di coda. Per troppo tempo è stata descritta con i pregiudizi dell’arretratezza, ma oggi la percezione è diversa: è una terra che mostra eccellenze universitarie e che, dopo anni di immobilismo, ha ripreso a correre». Un passaggio speciale sulla sanità: «Dopo i disastri dei commissari, con oltre 5.000 medici assunti e l’avvio dell’iter per uscire dal commissariamento, sono stati registrati miglioramenti concreti. Non fermatevi ora: i progressi ottenuti dimostrano che questa regione può crescere e farcela con le proprie forze». Infine, ha rivendicato i risultati con il PNRR: «Se fosse rimasto quello disegnato all’inizio, il Sud sarebbe rimasto indietro; invece, negli ultimi due anni, è stato la locomotiva d’Italia». Tutto si potrà realizzare con Roberto Occhiuto presidente.
