Truffa colloquio Eni a Scalea: la storia choc di Manuela, mamma calabrese vittima di un falso dirigente
Promesse di lavoro in Eni, richieste di denaro e avance sessuali: la denuncia shock in tv

In un’Italia che vive ancora di speranze, promesse e illusioni, dove trovare un impiego può sembrare più difficile che vincere alla lotteria, una truffa come quella raccontata dalle Iene nella puntata dell’11 maggio 2025 fa più male del solito. Non solo per la gravità dei fatti, ma per il modo in cui la dignità di una persona viene calpestata nel nome del potere – anche quando quel potere è completamente finto.
Questa è la storia di Manuela, mamma calabrese, disoccupata, con tre figli e un desiderio semplice ma potente: lavorare. Vive in un piccolo paesino della Calabria, uno di quelli dimenticati da Dio, dallo Stato e spesso anche dai datori di lavoro. E quando le dicono che stanno aprendo un nuovo centro Eni a Scalea, e che cercano personale, per lei sembra un sogno. Ma è proprio lì che inizia l’incubo.
Il finto dirigente Eni: colloquio a doppio senso, minigonne e “pagamenti alternativi”
A presentarsi come selezionatore è un uomo che si spaccia per alto dirigente Eni: parla in modo convincente, ha modi autoritari, si vanta di amicizie importanti e, soprattutto, vende sogni vestiti da contratti da 1800 euro al mese. Dice di dover scegliere personale per l’imminente apertura, chiede curriculum, finge telefonate con “colleghi” e prepara una scenografia tanto accurata quanto falsa.
Durante il colloquio, però, qualcosa non torna. Le domande cominciano a prendere una piega inquietante: “Ma tuo marito è geloso?” chiede lui. Manuela, spiazzata, vuole capire il motivo. E lui, come se fosse tutto normale, risponde: “Ho dovuto licenziare una donna perché il marito veniva ogni giorno al lavoro… poi lei mi ha pure chiesto se volevo far sesso con lei”.
Già qui, qualsiasi persona con un minimo di coscienza capirebbe che c’è qualcosa che non va. Ma quando la fame si mischia con la speranza, si abbassa la soglia della diffidenza. Manuela pensa che forse ha frainteso, che magari è stato un momento fuori luogo. Ma ha bisogno di lavorare. Ha tre figli. È stanca di elemosinare occasioni.